Campodarsego. Ricoverato dopo un malore, muore Giovanni Roncato: ha creato l'impero delle valigie 24 ore

Nel 1973 ha fondato la Valigeria Roncato spa e per primo in Europa, nel suo settore, ha introdotto la catena di montaggio

Giovedì 28 Settembre 2023 di Luca Marin
Giovanni Roncato con i figli

CAMPODARSEGO (PADOVA) - Il mondo imprenditoriale è in lutto. Se n’è andato Giovanni Roncato, uno dei principali protagonisti dello sviluppo economico dell’Alta Padovana. La sua scomparsa all’età di 81 anni, ieri mattina alle 9.45 nel reparto di rianimazione all’ospedale di Camposampiero, dove era stato ricoverato d’urgenza dopo un malore accusato in Romania, ha provocato profondo cordoglio e commozione in colleghi, amministratori e in quanti ne hanno conosciuto le doti professionali e umane. Giovanni, per tutti “Gianni”, era nato a Campodarsego il 16 marzo ‘42 da Palmira e Antonio Roncato. Fin dalla tenera età ha affiancato il padre, attivo nel settore della valigeria dagli anni Quaranta, apprendendo velocemente l’arte della valigeria e sapendo interpretare da pioniere le esigenze dei futuri viaggiatori. Abilità che, nel 1973, lo portò a fondare quello che negli anni a venire è rimasto il suo fiore all’occhiello: la Valigeria Roncato spa, tutt’oggi un’icona del Made in Italy a livello mondiale. Un marchio esportato in tutto il mondo. «Ho conosciuto Roncato 20 anni fa - ricorda commosso il delegato del Camposampierese Gianni Marcato - l’ho sempre trovato una persona dinamica e un grande imprenditore, uno di quelli che nascono dal prodotto e hanno fatto cose importanti nel Nord Est. Dal punto di vista umano era una persona alla mano, disponibile: talvolta ci incontravamo alla trattoria da Barison a Sant’Eufemia di Borgoricco.

Sempre ci rivolgevamo un saluto cordiale e scambiavamo due chiacchiere. Devo dire che ha gestito molto bene il passaggio generazionale delle sue aziende valorizzando i figli al timone della sua “creatura” imprenditoriale che è un modello per tanti».

Innovatore, lavoratore instancabile: chi era Giovanni Roncato

Giovanni Roncato lascia la moglie Loredana, i 4 figli Alessandra, Cristiano, Andrea ed Enrico e 13 nipoti, il suo più grande tesoro. Il patron della valigeria Roncato è venuto a mancare proprio nell’anno in cui ricorre il 50esimo dalla fondazione dell’azienda, la cui attività sarà portata avanti dai figli e dai suoi collaboratori. «Questo era il suo volere - sottolineano in una nota i familiari - dedicare il nostro lavoro all’azienda con grande tenacia, superando i momenti di difficoltà che inevitabilmente si porranno sulla strada, così come è sempre stato fatto anche in passato. Proprio come lui ci ha insegnato. Nostro padre era un uomo instancabile, entusiasta della vita, ottimista e di buon cuore - aggiungono i figli di Roncato - ha lavorato fino all’ultimo istante perché viveva per creare. Ci lascia tanti bellissimi esempi e ricordi che saranno di stimolo per continuare quanto da lui iniziato nello spirito di continuità e sviluppo. Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per poterlo riportare a casa e potergli dare una possibilità. Si è spento circondato dal nostro affetto e vicino alla terra dove è nato e che amava. Ringraziamo tutta l’equipe della terapia intensiva dell’ospedale Camposampiero, la dottoressa Astrid Behr per l’accoglienza, la disponibilità, la professionalità e la tempestività, nonostante le condizioni critiche in cui nostro padre ha raggiunto l’ospedale. Abbiamo autorizzato la donazione degli organi nella speranza di poter dare vita a chi potrebbe oggi averne bisogno». Gianni Roncato è stato un uomo dalle mille sfaccettature: marito, padre e nonno affettuoso, un imprenditore di successo e un grande innovatore.

Primo del suo settore, in Europa, a introdurre la catena di montaggio all’interno del proprio stabilimento, ha fatto di Valigeria Roncato il maggior produttore mondiale di valigie 24 ore dell’epoca. Un uomo capace di fronteggiare le numerose sfide che gli si sono poste davanti con l’elevata qualità delle proprie creazioni, lo stile italiano e l’innovazione. «Sicuramente una persona che ha fatto la storia imprenditoriale del nostro Comune - ha commentato la notizia della scomparsa il sindaco di Campodarsego Valter Gallo - Gianni ha fatto conoscere attraverso i suoi prodotti Campodarsego nel mondo e di questo noi gli siamo grati. La nostra città deve molto ad un genio creativo come Roncato, famoso in tutto il mondo». Lo ricorda con nostalgia e affetto anche l’ex sindaco Mirco Patron: «Gianni era un uomo davvero straordinario - dice l’ex primo cittadino - oltre ad essere un numero uno come imprenditore e uomo d’affari, era una persona speciale dal punto di vista umano. Sempre disponibile, ha aiutato tante persone che gli chiedevano aiuto. Anche come Amministrazione quando gli domandavamo un contributo per finanziare delle iniziative pubbliche comunali era sempre generoso e non si è mai tirato indietro. Ecco - conclude Patron - di Gianni Roncato ricordo soprattutto la magnanimità e la disponibilità». Infine il ricordo affettuoso di don Bruno Bevilacqua, parroco a San Marco di Camposampiero, che ieri mattina nel reparto di rianimazione ha benedetto Roncato con gli oli santi: «Per me Gianni - dice don Bruno - oltre che un grande imprenditore e un generoso benefattore della parrocchia era un grande amico». 

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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