​Giulio, genio 25enne padovano da record: 5 borse di studio (3 a Cambridge)

Venerdì 26 Giugno 2020
Giulio Deangeli
ESTE (PADOVA) - È abituato a stupire per i suoi brillanti risultati di studio nel campo delle neuroscienze. Ma stavolta Giulio Deangeli, 25enne di Este e studente di Medicina all'Università di Pisa, ha davvero superato se stesso. Il suo nuovo record infatti è aver ottenuto contemporaneamente ben cinque borse di studio molto selettive, fra cui tre borse ufficiali dell'Università di Cambridge a cui aspirano ogni anno circa 22mila candidati internazionali di altissimo livello.

IL PRODIGIO
Il ragazzo-prodigio, talentuoso studente a un passo dalla laurea, è appena stato nominato fra i 24 studenti europei insigniti del Vice-Chancellor's Award. Nel giro di poche settimane, il 25enne si è aggiudicato anche l'Mrc Dtp Grant della School of Clinical Medicine e della Darwin College Studentship dell'ateneo britannico. A queste prestigiose borse di studio si aggiungono poi la Hevolus Innovation Scholarship, conferita dall'azienda omonima, partner italiana di Microsoft, e la Ermenegildo Zegna Founder's Scholarship, che seleziona e sostiene le eccellenze italiane che desiderano contribuire alla crescita culturale e scientifica del nostro Paese. Da orgoglio cittadino per la città di Este, che lo annovera tra le proprie eccellenze, Giulio negli anni è diventato un vanto italiano e adesso anche internazionale. Il rettore dell'università di Pisa, Paolo Mancarella, lo ha definito un «ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti». Talento e capacità di leadership sono secondo il rettore i due assi nella manica che permettono al brillante atestino di emergere a livello internazionale. 

LA MISSIONE
Eppure Deangeli non è un cervello in fuga, anzi in questi anni ha vissuto e animato il mondo accademico e sociale italiano, impegnandosi sia nei progetti di ricerca, sia sul fronte del volontariato e della divulgazione scientifica. Una missione a cui non intende rinunciare. «Il mio amore per la scienza è sempre stato viscerale racconta ma devo ringraziare l'ambiente accademico straordinariamente stimolante nel quale mi sono trovato a Pisa se oggi i miei progetti più ambiziosi si stanno concretizzando. Nutro un profondo sentimento di riconoscenza verso la mia Università e il mio Paese, per avermi messo nelle migliori condizioni per perseguire i miei sogni». Adesso ha la possibilità di condurre un progetto di ricerca sulle malattie neurodegenerative, con il PhD in Clinical Neurosciences all'Università di Cambridge. È proprio alla lotta contro queste patologie che il giovane ricercatore vorrebbe dedicare la sua vita professionale, convinto che le neurodegenerazioni costituiscano un problema sociale e scientifico di proporzioni colossali. Il progetto di ricerca rappresenta un'opportunità unica per il giovane ricercatore atestino che avrà accesso a tecniche ultra-avanzate e sarà seguito dai maggiori esperti mondiali in tema di neuroscienze.

LA PASSIONE
Un bel trampolino di lancio per Giulio, che già in quinta elementare passava i pomeriggi a studiare il funzionamento del corpo umano, affascinato soprattutto dal cervello. Non c'è da stupirsi quindi se alle superiori ha scelto il liceo scientifico, il Ferrari di Este: qui la passione per le neuroscienze si è accesa ulteriormente grazie a una ricerca commissionata dalla prof di scienze relativa alla fisiologia del neurone e della trasmissione nervosa. Da lì è iniziata la scalata verso il suo sogno di ricercatore. Nel 2013, a 18 anni, si è laureato vicecampione all'International brain bee (Ibb), il campionato mondiale delle neuroscienze e l'anno dopo è entrato alla facoltà di Medicina dell'Università di Pisa, classificandosi primo al test di ammissione. Ad oggi è l'unico italiano ad essere salito sul podio dell'Ibb in vent'anni di competizione.
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