Leroy Merlin all'ex Foro Boario, tra le critiche oggi presentazione pubblica

Venerdì 29 Maggio 2020 di Luisa Morbiato
l'ex foro Boario in Corso Australia a Padova

PADOVA - Discussione fiume a tratti accesa, ieri pomeriggio nel corso della Commissione Consiliare congiunta, presidenti Antonio Foresta e Giacomo Cusumano, che ha affrontato il progetto della riqualificazione della Cattedrale Davanzo di Corso Australia dove si insedierà il colosso del fai da te Leroy Merlin. Progetto che sarà illustrato al pubblico oggi, 29 maggio, alle 18 alla Fornace Carotta. Molte le domande dei consiglieri presenti rivolte al vicesindaco Arturo Lorenzoni cui è stata contestata tra l'altro la mancata illustrazione del progetto che, rispetto all'originale già votato in Consiglio Comunale, secondo alcuni ha subito variazioni di rilievo. Contestazione respinta da Lorenzoni che ha sostenuto invece come non ci siano differenze sostanziali.
L'assessore Andrea Colasio ha fatto una puntuale disamina del lavoro svolto con la Soprintendenza che ha portato, tra l'altro, all'eliminazione dei previsti albergo e Planetario in quanto non in linea con la filosofia che sottace all'architettura ideata da Davanzo e ancora, ad esempio, a derogare al verde previsto nel parcheggio ma ha prodotto una viabilità notevolmente migliorata nell'area del Cimitero Maggiore. Sulla diversità dal progetto originale previsto nel bando hanno chiesto lumi i consiglieri Cusumano, Daniela Ruffini e Roberto Marinello. «Rilevo che Leroy Merlin porterà ad un aumento del traffico, al verde sacrificato alla viabilità e anche alla perdita di negozi di vicinato - rileva Ruffini - inoltre molte opere saranno pagate dal Comune in particolare la viabilità (riferendosi al nuovo cavalcavia che porterà al centro commerciale) i 50 milioni che la multinazionale verserà al Comune ogni anno si riducono quindi di molto. Infine Leroy Merlin farà un'opera funzionale alle sua tipologia di vendita. Infine apprendiamo che il Geox dovrà trasferirsi ma entro 10 anni».
Marinello si è fatto portavoce anche di nove associazioni chiedendo tra l'altro qual è dopo le modifiche la pubblica utilità del progetto e sempre considerate le variazioni al progetto se lil bando vinto da Leroy Merlin sia ancora valido. «Abbiamo accompagnato il progetto, del quale non sento la paternità perché approvato dal Commissario Prefettizio, cercando di stare più vicini possibile a quanto è emerso da Agenda 21 - replica Lorenzoni - si deve considerare che la Cattedrale stava per implodere e questo progetto la riqualifica azione impossibile per l'amministrazione in quanto non ci sono le risorse . Abbiamo abbattuto il bosco e altro verde sparirà e questo crea dispiacere ma abbiamo già iniziato a piantumare nuovi alberi.

Alcuni si sono lamentati per la mancata informazioni sulle variazioni ma in realtà, non ci sono variazioni e quindi nulla da affrontare in un Consiglio Comunale. Per la contestata nuova viabilità sono state fatte valutazioni e simulazioni rassicuranti anzi credo migliorerà». Durante la discussione si sono registrati, tra gli altri, anche gli interventi dei Consiglieri Nereo Tiso, Gianni Berno e Luigi Tarzia che hanno sostenuto come l'intervento di Leroy Merlin sia stato risolutivo per salvaguardare l'area.

Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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