Leroy Merlin, parte a marzo il maxi cantiere in corso Australia

Domenica 19 Febbraio 2023 di Mauro Giacon
Leroy Merlin, parte a marzo il maxi cantiere in corso Australia

PADOVA - «I lavori per Leroy Merlin in corso Australia inizieranno a marzo». L’annuncio è dell’assessore all’edilizia monumentale Andrea Colasio che da anni segue la vicenda dal momento che l’insediamento avverrà con la rigenerazione dell’ex foro boario. Parte integrante del progetto è un nuovo cavalcavia che attraverserà la tangenziale ovest consentendo a chi arriva dall’autostrada di parcheggiare direttamente nell’area.
«Abbiamo già consegnato il terreno in due stralci, il 30 novembre e il 13 gennaio.

Resta una piccola parte legata alla struttura di Altra Agricoltura nordest - continua l’assessore - Ora il Gruppo francese sta ricalibrando i prezzi dei materiali e poi partirà con le infrastrutture sotterranee. Ci sono voluti cinque anni di colloqui con la Sovrintendenza ma il recupero ha un alto valore culturale. La proprietà ha dato garanzie che la ristrutturazione del monumento sarà il più possibile aderente alla filosofia del progetto Davanzo. Per fare un esempio la vecchia sala Borse diventerà uno spazio per conferenze. Questo originalissimo edificio era destinato a implodere, ora invece rinascerà grazie a un lavoro a cui abbiamo compartecipato che coniuga la dimensione architettonica e quella economica. E propone un percorso di rinascita al quadrante ovest della città».


IL DETTAGLIO
L’architetto Davanzo pensò al nuovo Foro Boario nel 1964. Da lontano appare come due tendoni di un circo con sopra due pennoni, proprio come i luoghi dove allora si vendeva il bestiame. I blocchi sovrapposti però hanno anche una doppia funzione, alimentano un sistema naturale di ventilazione. L’edificio sarà conservato per intero, compreso il soffitto caratteristico. Sarà restaurata anche la struttura delle vecchie tribune dove gli animali andavano all’asta. Per il resto sarà ripensato da zero: per l’antisismica, l’antincendio, l’illuminazione, i serramenti, l’impermeabilizzazione. Dentro si venderanno materiali per edilizia, fai da te, giardinaggio: per professionisti e privati. L’investimento si aggira sui 40 milioni di euro. I cantieri porteranno in dote un ponte da 9 milioni, lungo 60 metri, i cui lavori cominceranno in contemporanea all’edificio e alla viabilità di supporto. La previsione è di inaugurare nel 2024. 


LE DIMENSIONI
Il “Parco commerciale” ha una superficie di vendita complessiva di 19.500 metri quadrati, sui 200mila dell’area. Di questi 16mila dedicati al negozio monomarca compresi di magazzino scorte, uffici e spazi di servizio al personale, laboratori FabLab, servizi al pubblico. Ovvero chi vorrà potrà anche imparare da artigiani reclutati dal Gruppo. Nella Convenzione tra Comune e multinazionale si è stabilito che saranno assunte 207 persone, prioritariamente domiciliate o residenti nel Comune di Padova per passare poi ai comuni limitrofi. Di queste 207, 42 dovranno essere lavoratori in mobilità o cassa integrazione. All’inizio i lavoratori a tempo indeterminato saranno il 40%, per arrivare entro i primi tre anni dall’apertura all’82%, quindi 170 su 207.


L’INDOTTO 
L’intesa prevede che, nella fase di realizzazione del punto vendita, si coinvolgano 80 aziende fornitrici con sede nel Comune e se non presenti come tipologia, nei comuni della provincia o della Regione. Si tratta delle imprese installatrici e che forniranno i materiali per la realizzazione del nuovo negozio. Un secondo punto importante è l’impegno a inserire negli scaffali di vendita della parte “garden” i prodotti del florovivaismo locale della “Strada dei Vivai”. Leroy Merlin oltre a pagare circa 1 milione di euro di oneri di urbanizzazione, verserà 167.000 euro a sostegno delle politiche a favore dei negozi di vicinato che saranno destinati al “Distretto del Commercio” e 45mila euro di affitto all’anno al Comune per 50 anni.


LEGAMBIENTE
Per altro versante Legambiente e comitati ieri hanno protestato contro il progetto dei supermercati Alì che prevede la costruzione di un grande polo logistico a Granze di Camin. «Questo progetto prevede la cementificazione di più di 10 ettari di terreni agricoli” denuncia Sandro Ginestri presidente dell’associazione. «E una superficie abnorme, più grande dell’intero Prato della Valle, una volta e mezzo il Parco Iris. Chiediamo al consiglio comunale di respingere la richiesta di deroga al piano degli Interventi» conclude Sergio Lironi, presidente onorario dell’associazione.

 

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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