Portello disseminato di rifiuti dopo il mercoledì sera universitario

Venerdì 28 Maggio 2021 di Gabriele Pipia
Gli operatori di Aps devono intervenire a ripulire manualmente tutte le settimane

PADOVA - Una distesa di lattine, bottiglie di vetro e bicchieri di plastica. Una quantità infinita di fazzoletti, sigarette, sacchetti e chi più ne ha più ne metta. Nove gradoni di inciviltà, incuria e maleducazione. È un normale giovedì mattina sulla scalinata del Portello, a due passi dal bar “Tre scalini”, dove i residenti si trovano a calpestare i rifiuti di ogni tipo lasciati la sera prima dai ragazzi che si accalcano davanti al canale per bere, fumare e chiacchierare. Succede da anni e ora il tema è tornato di forte attualità per almeno due motivi. Il primo è che la ripartenza delle attività e il prolungamento del coprifuoco ha aumentato ulteriormente le occasioni di ritrovo («e di bivacco e schiamazzo», aggiungono i residenti). Il secondo è che proprio negli ultimi giorni nell’area sono intervenuti in sopralluogo gli agenti della questura, l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina e la collega all’ambiente Chiara Gallani. Le scene sono sempre le stesse e la posizione è univoca: «Abbiamo aumentato i bidoni della spazzatura e non è bastato. Ora aumentiamo i controlli». Se l’anno scorso i riflettori erano puntati sulla Gran Guardia e negli ultimi weekend su piazza Duomo, ora quello del Portello diventa un altro fronte importante. 

IL TESTIMONE

Moreno Fiorin gestisce il bar “Tre scalini” da 31 anni, si gode la ripartenza in zona gialla ma davanti a tutti quei rifiuti allarga le braccia: «Quando c’è il mercoledì sera universitario accade sempre così. Aps procede spedita con le pulizie ma il problema in ogni caso resta. La gran parte non è clientela del nostro locale, che in ogni caso chiude alla nove di sera. Sono ragazzini che arrivano dalle cinque e mezza del pomeriggio e stanno chissà fino a che ora». 
Fiorin proprio ieri ha avuto modo di parlare con gli uomini della Volante della questura, passati per vedere nel dettaglio la situazione. «Non li ho chiamati io, sono passati loro a chiedermi informazioni e ho mostrato cosa accade. Ho spiegato che ci sono tantissimi ragazzi che arrivano già con l’alcol da asporto, con casse di birre prese non so dove. Devo dire che da quando c’è il nuovo questore la situazione almeno è migliorata dal punto di vista dello spaccio. Prima qui girava anche tanta droga, ora il problema è soprattutto la sporcizia». 

SOPRALLUOGO

Ieri è intervenuta anche l’assessora Gallani pubblicando tre foto su Facebook: «Questa mattina sono passata alla scalinata del Portello - scrive - che ogni giorno si sveglia in queste condizioni. Realizziamo pulizie quotidianamente con AcegasApsAmga, a fine marzo abbiamo installato due nuovi contenitori del vetro e stiamo valutando se posizionarne altri, per altri tipi di rifiuti. Evidentemente non basta, e aumenteremo i controlli serali con la Polizia Locale grazie al confronto con Diego Bonavina. Il tema qui però è un altro: da parte nostra possiamo agire in tutti i modi possibili, ma finché le persone non impareranno a prendersi cura della città, finché chi la vive non avrà imparato ad avere rispetto dei luoghi di tutti, non si riuscirà a trovare una soluzione. È un pensiero sconfortante, per questo serve un grande lavoro culturale da parte di tutti».

L’INTERVENTO

Le segnalazioni al Comune e alle forze dell’ordine sono ripetute. L’assessore Bonavina conosce bene il problema e più volte è intervenuto al Portello. «Combattiamo contro ignoranza e maleducazione: non si limitano a lasciare lì le bottiglie ma le rompono pure creando pure un problema di sicurezza. Faremo un percorso di educazione assieme all’università ma intanto nell’immediato potenzieremo i controlli della Polizia locale. A Padova una situazione simile non deve esistere».

 

Ultimo aggiornamento: 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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