Croce Verde, basta stato d'agitazione: nuovi accordi e stipendi in salvo. La Cgil ha interpellato Ospedale, Ulss, Comune e Regione

Domenica 3 Dicembre 2023 di Serena De Salvador
Croce Verde, basta stato d'agitazione: nuovi accordi e stipendi in salvo. La Cgil ha interpellato Ospedale, Ulss, Comune e Regione

PADOVA - Dopo quasi tre mesi di serrato confronto è terminato lo stato di agitazione dei dipendenti della Croce Verde padovana. Una decisione che era stata promossa dal sindacato Fp Cgil a causa dell'instabilità economica dell'ente e del buco milionario in bilancio.

Ora la situazione, pur non ancora risolta, sembra aver imboccato una strada in discesa e il sindacato non nasconde la propria soddisfazione, in particolare per aver evitato il commissariamento.

LA SVOLTA

«Croce Verde e i suoi dipendenti (un centinaio, ndr) sono salvi! Sono stati raggiunti gli obiettivi che ci eravamo prefissati» ha esultato ieri la Funzione pubblica di Cgil nelle persone di Alessandra Stivali e Alfredo Sbucafratta, segretaria generale e segretario provinciale. «Il problema maggiore era l'instabilità economica dovuta alla mancata sicurezza nei pagamenti. Una situazione che toglieva il sonno a tutti: sia al personale a tempo determinato che quello indeterminato hanno spiegato . Accanto a questo ci conforta che Croce Verde abbia finalmente accelerato e definito i passi necessari al ripianamento dei debiti».

Il passo decisivo del confronto è avvenuto venerdì in prefettura, dove si sono incontrati Stivali, Sbucafratta e Aprio Bomben (la Rsu in Croce Verde) con il presidente Egidio Bassan e Francesca Vianello dell'Ufficio personale.

LA SODDISFAZIONE

«Un incontro molto positivo confermano i sindacalisti , Croce Verde ha rassicurato su tutti i punti che avevano portato allo stato di agitazione. L'allarmante situazione debitoria aveva reso difficoltoso il pagamento degli stipendi di tutto il personale, imposto il non rinnovo dei contratti a tempo determinato e posto dei seri interrogativi sulla stessa sopravvivenza dell'ente». Una situazione pesantissima, emersa lo scorso maggio quando il bilancio consuntivo 2022 era stato clamorosamente bocciato dall'assemblea dei soci ed era emerso il "rosso" stimato in 2 milioni di euro.

La causa dell'oneroso debito è stata ricondotta al «mancato rinnovo della convenzione con Azienda Ospedaliera e Ulss 6 e quindi al mancato adeguamento economico rispetto all'aumento del costo del servizio trasporti» spiegano i sindacalisti. In sostanza i servizi di trasporto effettuati da Croce Verde per ospedale e Ulss venivano pagati solo 50 euro a fronte dei 69 effettivi a corsa. «Dopo che il personale ha proclamato lo stato di agitazione proseguono Stivali e Sbucafratta nel confronto sono stati coinvolti anche Comune, Azienda ospedaliera, Ulss e Regione e finalmente le cose si sono smosse».

LE NOVITÀ

Lo sblocco è stato importante. «Il costo del servizio verrà adeguato e da 50 euro sale a 69 spiega Cgil . Inoltre, davvero a tempo record, l'Ulss 6 ha firmato un accordo ponte per il servizio trasporti e sta concludendo la fase di autorizzazione per la definizione del partenariato. Anche il Crite (Commissione regionale per l'investimento, tecnologia e edilizia) ha riconosciuto e autorizzato il futuro partenariato. E gli accordi ponte dureranno finché questi due accordi definitivi non saranno attivati. Finalmente l'aumento del debito è stato bloccato e l'ente non è più instabile finanziariamente. Con il riconoscimento dell'adeguamento dei costi per il servizio 118 c'è un'entrata di 900mila euro, che ha permesso di ristabilire un equilibrio anche per il fido bancario. Grazie agli introiti dell'accordo ponte si sta procedendo al pagamento dei fornitori, che avanzavano circa 1 milione».

Il sindacato è soddisfatto: «Le istituzioni e la sanità sono state costrette a farsi finalmente carico del problema. Il mancato pagamento degli stipendi non è più un rischio, i dipendenti a tempo determinato saranno rinnovati e pare sarà anche assunto altro personale».

Ultimo aggiornamento: 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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