Teolo. Lottizzazione dell'area ex Cima, Sgarbi: «Non esiste che sarà autorizzato un progetto così grottesco»

L'intervento che mira alla costruzione di 9 condomini da 4 piani, un albergo della stessa altezza oltre a 40 bungalow

Sabato 16 Settembre 2023 di Lucio Piva
Vittorio Sgarbi

TEOLO - Un secco "no" alla lottizzazione ex Cima. Ma l'opposizione all'intervento che mira alla costruzione di 9 condomini da 4 piani, un albergo della stessa altezza oltre a 40 bungalow in un'area di 90 mila metri quadri di verde a ridosso della "porta nord" dei Colli, arriva stavolta da Roma. E per bocca nientemeno di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura. Il popolare critico e storico dell'arte, attraverso dichiarazioni rilasciate al sito di informazione on line "Politicamente Corretto" e all'Agenzia di Stampa "Cult" ha annunciato infatti l'opposizione del Ministero della Cultura alla realizzazione del mega progetto edilizio. Sgarbi ha preso atto della grande mobilitazione dei cittadini, delle associazioni e delle voci più critiche all'operazione di insediamento urbanistico, alcune delle quali espresse dal mondo accademico patavino. «Mi fa piacere - ha affermato - che il 1 ottobre sia prevista una manifestazione pubblica per contrastare la lottizzazione dell'area Ex Cima in Monteortone di Teolo. Mi fa piacere per lo zelo e la passione civile dei manifestanti, sostenuti anche dalla prorettrice della Università di Padova, Monica Salvadori, ma mi sento di poter dire che se la possono risparmiare, perché non esiste neanche l'ipotesi che il ministero della Cultura conceda l'autorizzazione per un cosi grottesco progetto».

La decisione

La stroncatura di Sgarbi insomma è davvero senza appello. E sposa in pieno le osservazioni che Maurizio Malo, professore di diritto pubblico-costituzionale e di diritto dell'ambiente nell'Università degli studi di Padova, aveva nei giorni scorsi messo al centro dell'accorato appello indirizzato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per bloccare un temuto sfregio all'integrità paesaggistica dei colli.

Il sottosegretario alla Cultura, del resto, non è nuovo in prese di posizione a difesa del patrimonio dei Colli. Lo fece in occasione del contestato progetto di costruzione del mega centro commerciale nelle vicinanze del Castello del Catajo oltre che a tutela di altri "tesori" dei Colli, come l'antica Chiesa di S. Giustina a Teolo. «Se non sono bastate le minacce al Catajo - ha aggiunto - arrivano ora altri rischi all'armonia ambientale del paesaggio dei Colli. Per questo ci comporteremo di conseguenza». Il "no" opposto dal Sottosegretario, del resto, è sancito nel testo della Legge Galasso, che dal 1985 impone un vincolo paesaggistico sull'area. E costituisce, dopo le presa di posizioni contrarie alla lottizzazione espresse da più voci del mondo accademico, un'altra freccia all'arco della continua protesta opposta da mesi dal Comitato di Monteortone.

Sulle critiche alla lotizzazione "ex Cima" di Sgarbi, ferrarese di nascita, avranno probabilmente influito anche i versi dedicati all'armonia dei Colli da un suo celebre concittadino Giorgio Bassani. Un motivo in più per esprimere con il cuore, oltre che con i principi culturali e giuridici, un suo fermo "no" ad un rinnovato sfregio del paesaggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci