Padova, raffica di multe agli ambulanti che violano la Ztl: «Inviate per errore, ma su ognuna 19 euro di spese di notifica»

Giovedì 26 Ottobre 2023 di Luisa Morbiato
Padova, raffica di multe agli ambulanti che violano la Ztl: «Inviate per errore, ma su ognuna 19 euro di spese di notifica»

PADOVA - Circa cinquanta le multe recapitate finora agli ambulanti delle piazze padovane per la violazione dell’uscita dalla Ztl in un orario non previsto. Sanzioni poi annullate perché inviate «per errore», ma sulle quali pendono spese di notifica per 19 euro cadauna. E, ora, scatta la protesta. Nelle scorse ore è montato il caso tra gli ambulanti e l’amministrazione comunale, sul tema dell’uscita dalla zona a traffico limitato nei giorni di mercato. 
«Noi abbiamo orari ben precise per arrivare in piazza della Frutta, delle Erbe e dei Signori e aprire il nostro banco, ossia dalle 4 alle 9,30 e per uscire una finestra che va dalle 12,30 alle 16 o dalle 19 alle 21 - esordisce Massimo D’Amora portavoce degli ambulanti - siamo più di 150 ambulanti nelle tre piazze e, al di là del fatto che non dovremmo orari in quanto il nostro lavoro dipende anche dalle condizioni atmosferiche, ci troviamo pure a ricevere sanzioni.

Per ora ne contiamo circa una cinquantina fra arrivate e annunciate, ma non sappiamo quante siano in totale quelle che ci aspettano».

L’AZIONE

Il portavoce spiega che con l’arrivo delle prime notifiche lui e i colleghi si sono subito recati all’ufficio Ztl di via Digione. «Ci siamo confrontati con l’ufficio che ci ha comunicato che si è trattato di un errore, anche se non abbiamo capito quale, e le sanzioni sono state annullate. Ci è stato detto però che dobbiamo versare i 19 euro di spese di notifica - continua il portavoce - cosa che riteniamo ingiusta considerato che la sanzione è stata annullata ed era dovuta ad un errore. Ci è stato anche detto che se dobbiamo uscire in un orario diverso da quello previsto dobbiamo inviare una mail all’ufficio spiegando il perchè, ogni volta specificando la targa del veicolo. Motivazioni che vengono valutate in un secondo momento. Cosa che ci sembra macchinosa anche per gli uffici, considerato il numero degli ambulanti».
D’Amora sottolinea che le notifiche stanno arrivando da una quindicina di giorni, alcuni ne hanno già ricevute 3, altri 15 ma all’Ufficio preposto hanno affermato che altre ne sono in partenza. 

LA CRITICA

«Qualcuno di noi ha versato il dovuto per una notifica, ma poi ci siamo rifiutati di continuare a pagare in totale somme che, per ora, arrivano a più di 100 euro - osserva il portavoce - abbiamo mandato una lettera al sindaco illustrando la situazione e all’ufficio Ztl, oltre ad esserci rivolti all’assessore al Commercio Antonio Bressa. Quello che chiediamo è che l’amministrazione risolva la situazione e blocchi l’invio di ulteriori sanzioni - puntualizza - siamo ambulanti delle piazze che ogni giorno fanno il mercato anche da trent’anni, le targhe dei nostri veicoli sono tutte registrate non abbiamo contrassegni o un tipo di permesso come ad esempio chi entra sporadicamente per carico-scarico. Proponiamo la finestra oraria per entrare nella Ztl, ma sarebbe da abolire quella per uscire». Ieri mattina fra gli ambulanti delle piazze anche Vanda Pellizzari, portavoce Acc, associazione commercianti centro che ha assicurato la massima disponibilità per arrivare ad una soluzione.

LA RISPOSTA

Interpellato dagli ambulanti l’assessore Bressa, come dichiara, ha fatto da tramite con i colleghi competenti. «Auspico - dice Bressa - una soluzione soddisfacente della vicenda che tenga conto della buonafede degli ambulanti, considerato che non tutti erano informati delle variazioni decise per la Ztl». 
Si rammarica di non essere stato interpellato l’assessore preposto Andrea Ragona. «E’ difficile capire a mezzo stampa quale sia il problema sollevato dagli ambulanti in quanto la questione Ztl è molto complessa. Ci sono infatti diversi tipi di permessi per potervi accedere e serve invece chiarezza per comprendere bene la questione - commenta Ragona - l’ordinanza che modifica le regole di accesso alla zona a traffico limitato sancisce, tra le altre cose, che coloro che hanno diritto ad entrare nella Ztl dovevano aggiornare il permesso in base alle novità. Prima che le nuove norme entrassero in vigore abbiamo fatto diversi incontri con le associazioni di categoria illustrando ampiamente gli adempimenti necessari - continua Ragona -. Chi non ha aggiornato il permesso, avrebbe dovuto farlo. Si tratta di una inadempienza di quanti non hanno ottemperato, ma la stragrande maggioranza lo ha fatto. Le sanzioni sono state annullate, per quanto concerne invece le spese di notifica si tratta di 10 euro se inviata via posta certificata e di 19 se invece consegnata dal postino. Pagamento dovuto in quanto si tratta di spese sostenute dall’Ente».
 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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