Venezia, sanzioni da 30mila euro per i banchetti: «Ma paga un ambulante su dieci»

Lunedì 22 Agosto 2022 di Nicola Munaro
Venezia, sanzioni per 30mila euro per i banchetti: «Ma paga un ambulante su dieci»
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VENEZIA - Poco più di sessanta multe sono qualcosa come 30mila euro che il Comune incasserà quando saranno scaduti i termini di sessanta giorni per il pagamento delle sanzioni.

Le hanno staccate gli agenti della polizia locale agli ambulanti di Ruga degli Oresi tra la fine di maggio e quella di giugno durante tre blitz nati sull'onda dell'approvazione della norma anti-paccottiglia votata dal Consiglio comunale.

I primi incassi

Della sessantina di contravvenzioni, tutte da 500 e passa euro, sono andate in scadenza termini con i pagamenti le prime diciassette: di queste soltanto sei ambulanti hanno pagato la loro sanzione, altri tre hanno fatto ricorso (che serve anche ad allungare, sospendendoli, i termini per il pagamento) mentre otto non hanno né saldato né chiesto un aiuto legale contestando la contravvenzione della polizia locale. Per loro partirà un'ingiunzione di pagamento con un aumento percentuale della multa e un limite entro il quale chiudere i conti. Se anche questo verrà sforato, si passerà alla riscossione diretta. «Nell'elenco di chi ha pagato, di chi ha fatto ricorso e di chi è in mora - spiega l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce - ci sono tanti italiani quanti stranieri: è un universo variegato. Noi continueremo con i controlli in Ruga e dal punto di vista fiscale per le riscossioni tenendo conto anche delle difficoltà economiche degli stessi ambulanti dopo due anni di pandemia ma allo stesso tempo vogliamo far rispettare il decoro di Venezia».

I blitz

Ruga degli Oresi, in particolare, ha un regolamento tutto suo all'interno di quello della polizia locale e del commercio. C'è la questione, non insignificante, delle trasparenze sotto i portici che i banchetti affacciati su campo san Giacometo, fino ai piedi di Rialto, devono garantire nelle loro esposizioni. Anche per questo a partire da fine maggio in Ruga c'erano stati un blitz della polizia locale dietro l'altro. Il primo passaggio, il 27 maggio, è quello delle diciassette multe ormai andate in scadenza termini per il pagamento. Gli agenti delle Attività produttive avevano trovato cappellini da marinaio (e non solo) appesi male, merce non decorosa per essere venduta, cartelloni appoggiati a terra con braccialetti e mascherine a poco prezzo. Dodici le violazioni amministrative firmate dai vigili e destinate a quegli ambulanti - quasi tutti bengalesi - che negli anni scorsi avevano deciso di non mettersi in regola dopo una prima diffida. E nello stesso giorno, al secondo controllo e con la spada di Damocle di un avvertimento che resta valido per cinque anni consecutivi, è arrivata la sanzione. Altri otto banchetti erano invece stati graziati perché nel frattempo è cambiata la proprietà e la polizia locale li ha trovati fuori regola per la prima volta solo mercoledì.

Una settimana dopo gli euro di multe complessive erano diventati 15mila euro distribuiti in venti verbali di contestazione per irregolarità nell'esposizione della merce. L'ultimo passaggio a inizio giugno aveva come obiettivo controllare le botteghe già sanzionate e verificare come la merce veniva esposta in calle. I vigili però si erano trovati di fronte a un quadro già visto, staccando nuove multe a quanti non si erano messi in regola.
Al conto mancano ancora una quarantina di sanzioni che non hanno raggiunto i sessanta giorni di limite massimo per il pagamento. «Venezia - chiude l'assessore Pesce - deve essere rispettata anche da chi lavora con il turismo e per questo non molleremo un metro nei controlli».
 

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