PADOVA - Scatta la rivoluzione delle edicole: da giugno potranno rilasciare i certificati anagrafici e vedere bibite e souvenir. Martedì scorso, infatti, la giunta ha approvato una delibera che prevede l'introduzione di due importanti novità. La prima riguarda l'aumento fino a 40% della percentuale di superficie di vendita legata prodotti non editoriali di piccolo ingombro nei punti vendita su suolo pubblico. Per oggetti di piccolo ingombro s' intendono prodotti alimentari non deperibili, incluse bevande preconfezionate e preimbottigliate e in particolare bibite in lattina tetrapack o bottiglietta, pile, occhiali, modellini, materiale di cartoleria e cancelleria, articoli regalo e souvenir, articoli audio video, tessere prepagate, biglietti per trasporti pubblici, Questa novità riguarderà, appunto, solamente le edicole su suolo pubblico (i chioschi) le quali, a differenza delle altre, ad oggi hanno un limite fissato al 20% per queste categorie merceologiche. Parliamo quindi di 44 attività su 117.
La seconda novità, prevede che tutte le rivendite di giornali e riviste possano diventare luogo di rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile.
MODALITÀ
Per questo è stata avviata questa collaborazione con le edicole, avvalendosi della loro possibilità di fungere da intermediari nel servizio di certificazione. Presso gli edicolanti che aderiranno all'iniziativa, saranno creati altrettanti punti di rilascio di certificati online, diffusi in modo capillare in città. Ciò garantirà sia la valorizzazione dell'offerta dei punti di vendita, che avrà un ulteriore valore aggiunto, sia un decentramento del servizio di certificazione. Questa novità riguarderà invece tutte le edicole presenti a Padova, pubbliche o private: potranno rilasciare i certificati residenza, di stato di famiglia, di nascita, di morte, di matrimonio e di unione civile.
LA SPIEGAZIONE
«Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso di confronto con le associazioni di categoria degli edicolanti per potenziare il ruolo che queste attività ha spiegato l'assessore al Commercio Antonio Bressa - Da un lato permettiamo ai chioschi in area pubblica di estendere la quantità di prodotti vendibili, anche per turisti, dall'altro facciamo sì che le edicole possano svolgere delle funzioni di intermediazione per conto del Comune. In questo percorso di collaborazione, abbiamo anche previsto una riduzione, già operativa dal 2019, del 20% del costo del suolo pubblico per i chioschi edicola». «Dopo aver introdotto la possibilità di scaricare i certificati online, la avviciniamo ulteriormente ai cittadini con questa opportunità del servizio direttamente nelle edicole ha aggiunto l'assessore al Decentramento Francesca Benciolini - Un'iniziativa che va incontro a chi ha difficoltà ad usare mezzi tecnologici o semplicemente non possiede una stampante».