Galliera Veneta. Il puledro Gougeon in multiproprietà, vendute 100 quote in quattro mesi

Tantissimi coloro che hanno deciso di partecipare al progetto. Tra un anno sarà pronto per gareggiare

Lunedì 3 Luglio 2023 di Michelangelo Cecchetto
Gougeon

GALLIERA VENETA (PADOVA) - «In quattro mesi è stato raggiunto il traguardo delle cento quote, questo il numero che era stato fissato». Soddisfatto il trentenne Filippo Lago, che ha lanciato il progetto di comproprietà di un cavallo da corsa, Gougeon, nome che è un omaggio ai due fratelli francesi che hanno fatto la storia del trotto. Il puledro è nipote in linea materna del grande Varenne, e potrà appassionare il pubblico di non esperti di ippica. Filippo abita a Galliera Veneta, la famiglia ha un allevamento di cavalli da trotto di 8 mila metri quadrati a fianco dell'abitazione. É stato fondato dal nonno, continuato dal figli Roberto e Giovanni (papà di Filippo) ed anche dal nipote, Filippo, che lavora part time in un grande negozio di abbigliamento e scrive di equitazione per siti e riviste specializzate.

Fu proprio il nonno a portare Filippo all'ippodromo a 10 anni. Per alcuni anni i Lago hanno avuto anche una scuderia, la Effemmebi. Nell'allevamento di Galliera Gougeon è nato il 13 maggio dello scorso anno.

Grande interesse

L'idea, di farlo patrimonio di molti ha attirato l'attenzione dei media, anche dagli Stati Uniti, che ha fatto da traino per diffondere l'iniziativa. «Non tutte le quote appartengono ai cittadini di Galliera - evidenzia Lago - alcune sono state acquistate da persone di paesi limitrofi, una precisa scelta quella di coinvolgere gente anche da fuori paese visto l'interesse maturato nel tempo. Possiamo affermare che anche se non strettamente di Galliera, da qui proviene il 90% dei comproprietari di Gougeon e si tratta di un progetto che affonda le proprie radici nel territorio». Per mantenere fede alla scelta, Filippo Lago ha detto no a malincuore ad acquirenti anche da fuori regione. «La peculiarità - evidenzia - è quella del coinvolgimento di neofiti nel mondo dell'ippica. Proprio questo elemento ha interessato la stampa estera. Hanno definito geniale questa scelta, ma personalmente ritengo che di geniale non ci sia nulla: semplicemente da sempre in tutto il mondo, con una maggior tradizione nel nord Europa e in America, esistono le comproprietà nei cavalli da corsa. Spesso fanno capo a grossi gruppi industriali piuttosto che ad importanti esponenti dell'imprenditoria e dello sport. Gougeon va nella direzione opposta. All'interno del gruppo vi sono certamente imprenditori piuttosto che professionisti, ma non possiamo affermare che ci siano big».

L'attesa per le gare

Cresce giorno dopo giorno l'attesa per il giovane Gougeon che si trova nell'allevamento Bi.Gi a Pontoglio (Brescia) dove cresce con alcuni suoi coetanei in ampi paddock, una condizione ideale che gli permette di formarsi nel fisico e nel carattere, aspetti fondamentali per la buona riuscita di un cavallo da corsa. «Vi rimarrà fino alla fine di settembre, poi sarà trasferito ad Altedo (Bologna) in un centro di allenamento dove pian piano verrà preparato per quella che sarà la sua carriera agonistica. Se tutto procederà secondo i programmi, comincerà tra un anno proprio a luglio. Un cavallo come Gougeon nelle cui vene scorre un sangue prestigioso, collegato ad un progetto particolare, aveva bisogno di un allenatore importante. Sarà Lorenzo Baldi - rivela Lago - l'ho scelto personalmente in quanto sono e rimarrò io a capo del progetto dal punto di vista meramente tecnico, per alcuni motivi ben precisi: è un professionista di fama internazionale, vincitore in tutto il mondo di oltre 100 grandi premi, tra i quali due volte il Derby italiano del Trotto, un Gran Premio Lotteria Di Agnano, una volta lo Yonkers Trot, prestigiosissima classica statunitense, e il Charlie Mills che si disputa in Svezia. Inoltre Baldi sta lavorando molto bene con gli altri cavalli del nostro allevamento che dal 1 gennaio 2023 ad oggi ha ottenuto 11 vittorie e 20 piazzamenti in 37 corse, numeri più che soddisfacenti per una piccola realtà come quella della mia famiglia».

Tutti assieme

L'ultima volta che Filippo ha potuto accarezzare Gougeon è stato non più tardi di due settimane fa. Assieme a lui c'erano alcuni dei cento comproprietari. «É stata una bellissima esperienza, una domenica trascorsa in compagnia in aperta campagna dove anche chi Gougeon non l'aveva mai visto, l'ha potuto vedere e accarezzare. Anche questo rientra in quel concetto di territorio che caratterizza il progetto che vuole creare aggregazione, far conoscere tra loro persone che hanno scelto di condividere un'esperienza attorno ad un cavallo esprimendo al meglio la caratteristica della territorialità». La prima sfida di una comproprietà popolare di un cavallo da corsa è stata vinta. Adesso non rimane che attendere i dodici mesi di allenamento ed il debutto in pista di Gougeon. 

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