Addio alla "guerriera", anima dello storico ristorante I Due Mori: si è spenta a 101 anni

Lucia Andretta aveva fondato il noto locale a due passi dalle mura assieme al cognato Tullio si è spenta a 101 anni

Martedì 9 Gennaio 2024 di Michelangelo Cecchetto
Lucia Andretta

CITTADELLA - Il 9 dicembre scorso con una grande festa, aveva brindato al traguardo dei 101 anni, Lucia Andretta (nel tondo). Un malore improvviso l'ha colpita venerdì scorso e purtroppo non c'è stato nulla da fare. Dinamica e lucida, non dimostrava assolutamente la sua età. Persona conosciutissima per l'attività svolta. La "guerriera", così la chiamavano amorevolmente familiari, parenti ed amici, per la tenacia ed il tanto lavoro. É stata la co-fondatrice dello storico ristorante ed hotel Due Mori alle porte della città murata. È stata proprio lei, con il cognato Tullio Sgarbossa, a fondarlo.

Originaria di Fontaniva, con un fratello ed altre sei sorelle, in vita ci sono solo Orsolina e Rosanna, si è sposata con Angelo Sgarbossa, due i figli: Mariangela e Roberto. Lei a seguire la cucina del ristorante poi ampliatosi con il servizio dell'hotel.

PUNTO DI RIFERIMENTO
Una sorta di "testimone" perché, dice la storia locale, nel sito della struttura sorgeva, nel XV secolo, un convento. Rimane dell'edificio religioso una chiesetta fronte Borgo Bassano a lato dell'ingresso del ristorante hotel, ancora aperta per il culto in alcuni momenti dell'anno, ad esempio a maggio per il rosario. Un punto di riferimento prestigioso il Due Mori. Amava dire spesso: «Qui si è sposata mezza Cittadella», ed ancora: «Ho lavorato tanto, ma le soddisfazioni sono state molte». Ampi spazi interni per eventi di ogni genere, ma anche per pranzi e cene riservate e poi il curatissimo giardino.
A poche centinaia di metri a nord dalle mura medievali, uno spazio veramente adatto ancora oggi. É sede del Rotary Club e del Lions Club. Fratello e sorella non si erano fermati all'ottima cucina, avevano voluto dare anche il servizio di alloggio sempre secondo lo stile della ristorazione. Uno sviluppo imprenditoriale frutto dell'impegno di tutta la famiglia, tant'è che riteneva essere proprio il suo enorme lavoro l'elisir della longevità.


Era stata felicissima di aver riunito ancora una volta parenti ed amici per l'importante brindisi che le aveva fatto superare il secolo di vita. A farle gli auguri anche il sindaco Luca Pierobon. Donna creativa, che in casa amava ancora sperimentare nuovi piatti. Non solo l'invidiabile arte della cucina sopraffina, ma anche quella di sarta con la realizzazione e confezione di numerosi abiti. Lucia ha mantenuto fino agli ultimi giorni il suo personalissimo stile e l'eleganza che l'hanno contraddistinta in tutti questi anni. «Aveva avuto alcuni problemi respiratori ad inizio dicembre ed era stata in ospedale una settimana - racconta la nipote Carla - l'avevamo festeggiata tutti assieme. Nei primi giorni del nuovo anno, la bronchite si è fatta sempre più acuta e poi, inaspettatamente venerdì verso le 21,30 è successo l'irreparabile». Lucia è spirata con le persone più care al suo fianco e soprattutto all'interno di quella che è stata una parte importantissima della sua vita. Viveva infatti in una parte della struttura che idealmente non ha voluto lasciare fino all'ultimo istante. Le esequie si celebrano oggi nel Duomo di Cittadella alle 15. Dopo la messa il feretro proseguirà per la cremazione. Esempio di dedizione, con la scomparsa di Lucia Andretta Cittadella perde un pezzo di storia.
 

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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