Il caro bollette colpisce anche l'Università di Padova, aumento delle spese di 6,5 milioni

Dal Ministero sono arrivati 23 milioni in più come premio per l'elevata qualità della ricerca

Mercoledì 28 Settembre 2022 di Marco Miazzo
Daniela Mapelli

PADOVA - Dal ministero dell'università e della ricerca arriva un importante riconoscimento all'attività svolta dal Bo. L'importo di finanziamento 2022 per l'ateneo patavino vede infatti l'assegnazione complessiva di 328,38 milioni di euro, 23 milioni in più rispetto al 2021, confermando la crescita dello spessore scientifico dell'ateneo nel panorama universitario italiano.

Il valore della ricerca

Questi 328 milioni sono da ripartire secondo i criteri del ministero in quota base e quota premiale. La prima è dedicata alla promozione dell'attività di ricerca, che ammonta a 178 milioni di euro (4,3 milioni in più rispetto all'anno precedente) e comprende all'interno i costi standard e la quota storica. Il riconoscimento effettivo arriva però dall'aumento della quota premiale, determinata dalla valutazione della qualità della ricerca, dall'efficienza delle politiche di reclutamento e dalla qualità del sistema didattico. Secondo i parametri del ministero il Bo si posiziona tra le posizioni più alte per la valutazione e gli è quindi stata riconosciuta la quota premiale di 115,7 milioni di euro (di cui 69 assegnati alla ricerca), con un incremento di circa 8 milioni rispetto al 2021.

Oltre alle due quote completano i 328 milioni ulteriori assegnazioni legate principalmente all'allargamento della no tax area per gli studenti entro i 30.000 euro di Isee, che saranno totalmente esclusi dal pagamento di tasse, e ad altri fondi per piani straordinari di reclutamento e valorizzazione del personale. Il Consiglio di Amministrazione dell'università riunitosi ieri ha preso atto dei finanziamenti che spettano all'ateneo, ripartendoli secondo i canoni ministeriali.

Il caro bollette

Si è inoltre constatato come il caro bollette costituirà un importante esborso per le tasche dell'università: il consiglio ha infatti deliberato un piano per far fronte all'aumento della spesa per l'energia con una rimodulazione del budget. Nel piano è programmata la gestione delle spese nel prossimo trimestre: si prevedono maggiorazioni della spesa per l'energia di circa 6,5 milioni di euro (energia elettrica + 3,5 milioni, gas +1,8 milioni, utenze condominiali +0,23 milioni e manutenzioni ordinarie agli impianti +1 milione). Inoltre, la condizione di incertezza caratterizzata da elevati tassi di inflazione e dalla costante difficoltà nel prevedere gli andamenti dei mercati costringe l'ateneo ad aggiungere alla quota di fondi già prevista un accantonamento di 1,37 milioni di euro per eventuali maggiori spese, al momento non prevedibili. Le cifre, per quanto elevate, non costituiranno tuttavia un problema per il Bo: le spese totali inclusi i costi di gestione ammonteranno a 10,7 milioni di euro e verranno coperti per 10,3 milioni grazie alle nuove risorse rese disponibili dal ministero e per 400 mila euro impiegando riserve derivanti dagli utili degli anni scorsi.

La ricerca di alloggi

Al consiglio di amministrazione sono state infine presentate le proposte di acquisto di immobili che hanno fatto seguito alla manifestazione di interesse dell'ateneo e la cui scadenza era stata fissata al 17 settembre. L'iniziativa è correlata all'attuazione del Pnrr e prevede un cofinanziamento del 75% della spesa fino ad un massimo di 40.000 euro per posto alloggio, purché gli alloggi siano disponibili entro la data del 20 dicembre 2022 e siano rispondenti agli standard minimi. Allo scopo di cogliere questa opportunità utile per aggiungere 700 posti letto e far fronte alla costante crescita della comunità studentesca, il Bo ha ritenuto opportuno presentare una proposta formale al Ministero per ampliare ove possibile la manifestazione d'interesse ad ulteriori soggetti collocati nelle sedi dove sono presenti attività didattiche universitarie. Sono state 7 le proposte di vendita o locazione pervenute all'ateneo che saranno valutate nei prossimi giorni: a Padova è stata proposta una locazione di 15 anni al Small Hotel Royal di via Gattamelata e la vendita di Casa Vanzo in via Santa Maria in Vanzo; a Vicenza sono state proposte tre locazioni mentre a Montegrotto sono state presentate offerte di vendita o locazione degli Hotel Caesar e Montecarlo.

Ultimo aggiornamento: 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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