Cardiologa si finge "povera" per poter
avere una casa a buon prezzo a Cortina

Domenica 19 Febbraio 2012 di Marco Dibona
Corso Italia a Cortina (Quick Service)
BELLUNO - Una casa in cui abitare, con la propria famiglia: il sogno di una vita, per numerose persone, avr presto una formulazione ufficiale. Mercoled 22 febbraio ci sar la firma del rogito notarile, fra la Cooperativa edilizia Cortina, che ha realizzato due case in diritto di superficie a Gilardon e una a Zuel, e gli assegnatari. Non firmeranno tutti e 19, perché c'è qualche posizione ancora da chiarire. Lo ha spiegato il sindaco Andrea Franceschi, nell'ultimo consiglio comunale, in risposta ad una richiesta del consigliere Michele Dimai, che chiedeva lumi sui ritardi di questo atto. Le tre case, infatti, sono abitate ormai da tempo, alcuni dei diciannove alloggi da più di un anno.



«Non è che ci si sia fermati per il fatto che l'assessore Marco De Biasi è uno degli assegnatari - spiegò il sindaco Franceschi, in aula - anche perché era già consigliere nel momento in cui è stato fatto il bando, nella precedente amministrazione. Sono invece stati predisposti ulteriori controlli sui requisiti e su quanto dichiarato da tutte le diciannove famiglie. C'è un caso che desta un po’ di sospetti e necessita di essere approfondito, perché ovviamente non vogliamo andare a rogitare un atto di qualcuno che magari non è residente, come dice, o non ha bisogno della casa, come afferma, quando c'è tanta gente che invece è esclusa e avrebbe bisogno».



I lavori di costruzione delle tre case iniziarono quattro anni fa, nel giugno 2008; il 23 aprile precedente c'era stata la firma della convenzione, fra il Comune e la Cooperativa edilizia. La situazione si è ingarbugliata un anno fa, nel febbraio 2011, dopo la rinuncia di uno degli assegnatari, che compariva nella graduatoria stilata sei anni fa, provvisoria l'8 maggio 2006, definitiva il 20 luglio successivo. Al suo posto è stata presa una nuova assegnataria, di Padova, non dal vecchio elenco, ma da una lista nuova.



Poi sono cominciati i problemi, i contrasti con gli altri inquilini, che chiesero l'intervento di Claudio Pianegonda, padovano anch'egli, presidente della cooperativa; e ci sono stati i controlli del Comune. All'albo comunale è pubblicato un provvedimento amministrativo, datato 18 gennaio 2012, una ordinanza di sospensione dei lavori, nell'elenco dei rapporti degli ufficiali di polizia giudiziaria riguardanti opere realizzate abusivamente. Altri accertamenti sono di carattere fiscale, sulla veridicità della dichiarazione dei redditi e sulla reale necessità di casa, a Cortina, che appaiono in contrasto con l'attività professionale dell'assegnataria, medico cardiologo a Padova.
Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 18:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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