CITTADELLA - Risale a ventuno anni fa l'unico successo del Cittadella sul Cagliari.
Note positive
I numeri di questo scorcio di stagione sorridono al Cittadella. «Partire bene restituisce tante note positive, forza, convinzione ed entusiasmo. Giustamente i miei giocatori dicono di pensare a una gara per volta ed hanno ragione. La cosa che più conta è imparare che il Cittadella deve stare sul pezzo per tutti i novanta minuti. Appena molliamo un attimo possiamo andare in difficoltà con chiunque. È un monito che faccio a tutti i giocatori, per chi parte dall'inizio e per chi è chiamato in causa durante l'incontro». Le squadre che hanno cambiato tanto giocoforza devono ancora trovare la giusta quadratura. Il Cagliari è una di queste, ha un nuovo l'allenatore e non ha ancora una sua precisa identità. Sfidarlo in questo momento potrebbe rivelarsi un vantaggio. «Sicuramente, ma anche il Pisa l'abbiamo affrontato ancora in costruzione e non ha mollato un centimetro. Dipenderà sempre da noi, da come ci poniamo nei confronti dell'avversario di turno. Se vengono meno la concentrazione, il ritmo e l'intensità il piccolo vantaggio che potresti avere nello sfidare una squadra non ancora rodata rischi di perderlo».
Pronti a tutto
Liverani potrebbe mischiare le carte a livello tattico. «Finora sono partiti sempre con il 4-3-3, hanno preso Mancosu e hanno giocatori molto funzionali per diversi ruoli. Liverani ha detto che tra Pavoletti e Lapadula è più probabile aspettarsi una staffetta, ma noi dobbiamo essere pronti a tutto». Il Cagliari è una delle grandi realtà del torneo cadetto e affrontare queste squadre potrebbe essere più stimolante ancora. «Certamente, poi giocare di fronte a 30mila spettatori è diverso che non giocare in uno stadio con duemila persone. È difficile fare sentire la propria voce ai giocatori in uno stadio pieno di gente che urla, quando nel periodo del Covid si avvertiva invece ogni parola. Giocare davanti a un grande pubblico è bellissimo, stimolante, il calcio è uno sport per la gente». Gorini ha convocato 22 giocatori per la trasferta isolana, mancherà ancora Embalo, alle prese con uno stiramento rimediato durante il ritiro di Lavarone. L'attaccante ha cominciato a fare qualcosa con il gruppo, sarà pronto al rientro in campo in un paio di settimane. «Qualche dubbio di formazione fortunatamente ce l'ho sempre. Dico per fortuna perché significa che tutti i miei giocatori hanno lavorato bene durante la settimana, rendendo così più complicate le scelte dell'allenatore. Ho ancora diverse ore davanti a me per pensare alla migliore formazione possibile da schierare a Cagliari». Tutto comunque fa presumere che il Cittadella scenda in campo con gli stessi undici di sabato scorso con il Pisa.