Caro bollette, locali tutti al buio per 5 minuti: «Fardello difficile da sopportare»

Gli esercenti protestano contro gli aumenti. Il Comune lascia piazza dei Signori spenta

Sabato 19 Febbraio 2022 di Silvia Moranduzzo
Caro bollette, locali tutti al buio per 5 minuti: «Fardello difficile da sopportare»

PADOVA - Buio. Cinque minuti di buio hanno avvolto piazza dei Signori. L'orologio, nella penombra della sera ieri segnava le 19.30. E così hanno spento le luci anche gli esercizi pubblici di Padova e provincia, restando al lume di candela. Il motivo è il caro energia. «Vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni riguardo l'aumento spropositato del costo della luce e del gas ha detto Giuliano Lionello, vicepresidente dell'Associazione provinciale pubblici esercizi Proprio ora che stavamo ripartendo, l'economia stava piano piano tornando a girare ecco che ci piomba addosso questo fardello.

Difficilmente lo potremo sopportare. Dopo due anni di pandemia proprio non ci voleva».


L'INIZIATIVA

L'Appe padovana si è fatta promotrice dell'iniziativa che ha visto i locali pubblici di città e provincia spegnere le luci. Ieri sera tutti i locali di piazza dei Signori hanno aderito. Le uniche fonti di luce erano le torce sui plateatici che tengono caldo ai clienti. E il giorno non è stato scelto a caso. Ieri ricorreva la giornata internazionale del risparmio energetico. L'amministrazione ha deciso di sposare l'iniziativa abbassando per qualche minuto le luci della piazza. «Un gesto forte ha sottolineato l'assessore al Commercio, Antonio Bressa Abbiamo deciso assieme al sindaco Sergio Giordani di dare una dimostrazione di vicinanza spegnendo le luci, per qualche minuto per non creare disagi ai cittadini. Siamo a fianco delle imprese, ci uniamo al loro grido d'allarme».
Appe ha predisposto un decalogo di comportamenti, che gli esercenti sono invitati a seguire per cercare di diminuire i consumi di energia elettrica e gas nelle proprie attività: si va dal tenere le porte chiuse, al ridurre la temperatura delle sale, dall'ottimizzare gli stoccaggi di materie prime nelle celle frigorifere, al sostituire le lampade a incandescenza con altre a led.


I CONSIGLI

«Nel nostro piccolo abbiamo messo a punto delle buone pratiche perché gli esercenti possano risparmiare qualcosa ha spiegato Filippo Segato, segretario dell'Appe Non stiamo protestando, il nostro è un appello verso i rappresentanti politici perché facciano delle politiche energetiche di largo respiro. Il Governo ha stanziato dei finanziamenti ma finora sono serviti a poco. Bisogna guardare al medio e lungo periodo per poter avere un briciolo di fiducia nel futuro verso le energie rinnovabili e, perché no, al nucleare e a ulteriori trivellazioni». Secondo i calcoli dell'Appe, i circa 1.400 bar che operano in provincia di Padova rischiano di pagare per le utenze energetiche, nel corso del 2022, il doppio di quanto speso l'anno precedente (da 5mila a 10 mila euro). Quasi le medesime proporzioni per i circa 1.500 ristoranti, trattorie e pizzerie, che passeranno da 11mila a 19mila euro spesi nell'anno solare. Le azioni indicate da Appe sono in tutto 14. Si consiglia di prelevare i prodotti dalle celle frigorifere in modo cumulativo, evitando continui apri-e-chiudi e organizzare e ottimizzare le forniture per tenere spenti quante più celle e frigoriferi; evitare di lasciare porte e finestre aperte oltre il tempo necessario al normale ricambio d'aria e valutare la sostituzione di lampadine a incandescenza o neon con lampade led.
L'associazione consiglia di utilizzare, se disponibili, le pompe di calore degli impianti di condizionamento al posto dei termosifoni, quando le sale da riscaldare sono di piccole dimensioni, spegnere le apparecchiature che stanno in standby quando non utilizzate così come tutte le luci del locale quando è chiuso. Ultimo, ma non meno importante, nel bagno dei clienti installare rubinetti a fotocellula al posto di quelli meccanici a tempo e luci automatiche al posto di quelle con i normali interruttori.

 

Ultimo aggiornamento: 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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