Postini fantasma e bollette che arrivano scadute: «Basta, ora denuncio»

Martedì 14 Maggio 2019 di Elena Filini
Postini fantasma e bollette che arrivano scadute: «Basta, ora denuncio»
1
BREDA (TREVISO)- Bollette scadute, ferme da giorni in cooperativa per mancanza di personale. Diversi utenti che abitano nei comuni e nelle frazioni a nord di Treviso tra cui Lancenigo di Villorba e Breda di Piave, denunciano situazioni di disagio e ritardi. Ma Poste Italiane risponde: «Non ci risultano giacenze». Nei giorni scorsi diversi abitanti di Vacil di Breda segnalano che da giorni non si vedono postini recapitare la posta. Dopo una settimana uno di questi telefona alla cooperativa che gestisce parte dello smistamento: «La corrispondenza è ferma da noi - si sente rispondere - per mancanza di personale». Tra le buste anche bollette scadute, che ora faranno finire in  mora il titolare. Nonostante i reclami, però, i postini non arrivano. «Dopo due giorni ha incrociato un giovane portalettere a cui ho chiesto conto di questa situazione - prosegue l'utente, una donna residente a Vacil di Breda - e mi ha spiegato che in organico sono presenti in teoria 4 persone per coprire tutta la fascia nord. In pratica sono solo in due e, pur facendo turni massacranti, non riescono a coprire tutto». Decine di utenti lamentano una situazione simile. Ma Breda non è sola: pesanti disservizi sono stati registrati anche a Casale e Preganziol. «Io questa volta non mi fermo però - anticipa la signora - intendo sporgere denuncia. Non si capisce perchè debba pagare la mora sulle bollette per un disservizio di Poste Italiane». 
LA REPLICALa sede centrale di piazza Vittoria però nega tutto: «Abbiamo fatto un controllo accurato - risponde Poste Italiane tramite il suo ufficio stampa - e non ci risultano giacenze nella zona nord». Smentita anche l'informazione che vi siano solo due postini in servizio per tutta l'area. «Non risponde a verità: dai controlli effettuati sono 4 unità e tutte al lavoro». Ma allora dove sta la verità? Il disservizio esiste, visto che gli utenti si lamentano. «L'unica cosa che possiamo consigliare - concludono le Poste - è fare un reclamo molto accurato, in modo che possiamo fare un controllo mirato». Si moltiplicano così in provincia le lamentele per un servizio intempestivo. Da sud a nord a cadenza regolare gli utenti portano all'attenzione tempi di consegna spesso incompatibili con la scadenza delle bollette. Nelle case dei trevigiani arriva un po' di tutto: convocazioni scadute (è il caso della scorsa settimana a Preganziol), atti urgenti in zona Cesarini e soprattutto bollette scadute. «Possono raccontare quello che credono - riprendono gli utenti sul piede di guerra - la verità è che i postini sono sempre meno. La riprova? Per le raccomandate spesso neppure suonano. Si limitano a lasciare il biglietto obbligandoci alla fila all'ufficio postale perché non hanno il tempo materiale di fermarsi e far firmare la corrispondenza». 
Elena Filini 
Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci