Bollette, Consorzio Brenta: per gli utenti scatta il contributo straordinario

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Michelangelo Cecchetto
La riunione della Consulta dei sindaci del Consorzio di bonifica Brenta

CITTADELLA - I 53 Comuni afferenti al Consorzio di bonifica Brenta con sede a Cittadella si impegnano a far approvare una mozione in consiglio comunale affinchè si realizzi il bacino alpino del Vanoi, a salvaguardia della risorsa acqua che, come ampiamente è nelle previsioni, scarseggerà anche questa estate. Inoltre il Consorzio ha lanciato ulteriormente un allarme sull’aumento dei costi dell’energia elettrica, per coprire i quali, in assenza di contribuiti da enti superiori, si dovrà chiedere un contributo straordinario agli utenti.

Questo in estrema sintesi quanto emerso dalla riunione della Consulta dei sindaci, presieduta da Edoardo Tomasetto, sindaco di Pozzoleone, presidente dell’organismo, con il presidente del Consorzio Enzo Sonza e con il direttore Umberto Niceforo.


LA CRISI
«Il rincaro dei costi energetici ha pesato notevolmente sulle casse consortili - ha detto il presidente Sonza - Questo richiede l’emissione di un ruolo suppletivo. Si è speso il 40% in più per l’irrigazione e circa il 5% per la bonifica. Verrà emesso insieme ai normali avvisi di pagamento, prevedendo tre rate: sotto i 100 euro con un’unica rata con scadenza 10 giugno, fino a 1.000 euro con due rate, la seconda con scadenza 10 settembre, ed oltre 1.000 euro con tre rate, la terza con scadenza 10 dicembre. Innumerevoli gli appelli che sull’incremento dei costi energetici sono stati lanciati alle autorità e numerose le richieste di poter almeno scambiare l’energia prodotta dalle centrali idroelettriche consortili con l’energia consumata dagli impianti irrigui».
«Entrambe purtroppo non hanno avuto riscontro - ha indicato Sonza - Anzi, sulle centrali idroelettriche principali è stato addirittura messo un tetto molto limitante alla tariffa riconosciuta. Il Consorzio ha utilizzato tutte le risorse che aveva a disposizione per far fronte al grave deficit, compreso l’intero avanzo di amministrazione che si era riusciti ad accantonare negli anni e che si sperava di poter utilizzare per investimenti. Ma questo non è bastato e quindi non ci sono alternative all’emissione del supplemento del tributo».


LE DIFFICOLTÁ
L’analisi dell’attuale situazione stagionale non fa presagire nemmeno per il 2023 un’annata facile: alte temperature, assenza di neve, scarsità di piogge, ridotte portate nei fiumi, costante abbassamento delle falde, crisi delle risorgive, sono tutti elementi di grande preoccupazione. Di qui il rinnovo della proposta del nuovo bacino del Vanoi, su cui si era già registrato il consenso nella precedente Consulta dei sindaci nella seduta del 27 ottobre 2022.
«Il progetto definitivo di tale opera è stato recentemente finanziato dal ministero delle Politiche Agricole - ha evidenziato il presidente - nell’ambito del “bando di selezione della progettazione integrata strategica di rilevanza nazionale”».
Il sindaco di Pozzoleone ha proposto così all’assemblea, di supportare in sede politica la proposta di questa importante opera ed ha preparato una mozione che ha chiesto a tutti i sindaci di portare all’attenzione alla prima seduta utile del consiglio comunale, in modo che sia approvata da tutti i Comuni del comprensorio. Successivamente sarà inviata alle autorità decisorie.


LO SCOPO
«Obiettivo è far capire l’ampio consenso di cui l’opera gode, e che il Consorzio è affiancato da tutti gli enti locali su questa partita ormai indispensabile per il futuro dell’intera vallata del Brenta», ha sottolineato Tomasetto. Il voto della Consulta, dopo un’ampia discussione, è stato unanime. La mozione verrà portata in tutti i consigli comunali e chissà che il Vanoi veda la luce dopo una discussione cominciata più di due decenni fa.
 

Ultimo aggiornamento: 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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