Bimbo rapito dal papà, il piccola torna da mamma Alexandra: oggi il rientro in Italia

Domenica 10 Ottobre 2021 di Marina Lucchin
Alexandra Moraru con il figlio
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PADOVA -  Dieci ore di viaggio verso la Romania con il cuore in gola. Ma alla fine Alexandra Moraru ha potuto riabbracciare il suo figlioletto, rapito martedì dal suo ex marito Bogdan Hristache. Oggi la giovane donna tornerà a Padova con il bambino. Lei e il padre del piccolo non si sono incontrati. Hristache si dice pentito: «È stato un gesto estremo, ma l’ho fatto perchè amo mio figlio» assicura, e ora teme che la situazione peggiori: «Ho paura che adesso non lo rivedrò davvero mai più».
La madre spera, invece, che la vicenda si risolva in maniera indolore per tutti: «Non voglio il suo arresto, solo pace e tranquillità.

Non voglio che capiti del male a nessuno». 


IN PATRIA
Giovedì sera Hristache è stato trattenuto dalla polizia e il ragazzo è stato preso in custodia dalla Protezione dell’Infanzia e portato tra le braccia della madre. Il padre del bambino ha spiegato in questo modo il suo gesto alla polizia: la donna gli avrebbe proibito di rivedere il figlio tre anni fa, così ha deciso di farsi giustizia da solo. Non è la prima volta che il 31enne compie mette in pericolo il proprio figlio. 
Alexandra Moraru è preoccupata che la vicenda si riveli uno choc per il bambino: «Un trauma che lo perseguiterà per tutta la vita». Il piccolo è stato strappato dalle braccia della madre martedì mattina. L’incubo si è poi concluso giovedì sera alla stazione di Curtici, a un migliaio di chilometri dalla sua casa di Padova: il papà era talmente convinto che sarebbe entrato in Romania senza problemi che ha postato sui social foto e video con lui in treno. Ma al controllo di frontiera, la polizia doganale ha riscontrato che il minore era stato denunciato come disperso dalle autorità italiane.
Gli agenti hanno fatto scendere padre e figlio che è stato affidato alle cure della Protezione dell’infanzia la cui direttrice, Erika Stark, ha informato subito la madre che il bimbo stava bene. La responsabile del centro ieri ha anche spiegato che «c’è una sentenza del tribunale del 2018, con la quale il bambino viene affidato alla madre e viene stabilito il domicilio con lei».


LE INDAGINI
Al momento sul conto di Bogdan Hristache sono aperte due inchieste. Una in Italia per sottrazione di minore e sequestro di persona, l’altra in Romania per “privazione della libertà”. Dopo essere stato ascoltato nel posto di polizia romeno, l’uomo è stato rimesso in libertà e per ora risulta solamente indagato a piede libero. 
Hristache in Romania è un pezzo grosso. È un commerciante che lavora anche con l’Italia importando ceramiche per commesse da centinaia di migliaia di euro. Nonostante la giovane età, l’imprenditore ha già sei figli, con quattro compagne diverse. L’ultimo arrivato della famiglia Hristache ha solo un mese. L’uomo avrebbe avuto già qualche problema con la giustizia. Per lo meno questo ha riferito Alexandra ai carabinieri che però attendono ancora la conferma di queste dichiarazioni dalle autorità Romene.
 

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