Azienda multata per mancata revisione
ed Equitalia chiede i soldi al camionista

Giovedì 17 Maggio 2012 di Luisa Morbiato
Un camion sottoposto a revisione
PADOVA - Una sanzione comminata dalla polizia stradale di 155 euro arrivata a superare i 400 dopo l'arrivo della cartella di Equitalia. Una multa che G. N., di professione autista, vive come una forte ingiustizia considerato che avrebbe dovuto essere pagata dal datore di lavoro e che gli è anche costata l'impiego.



«La vicenda nasce nel febbraio del 2010, vengo fermato per un normale controllo sulla Salerno-Reggio Calabria» racconta l'autista. Gli agenti controllano il mezzo e rilevano che la revisione del camion è scaduta a dicembre 2009. Il mezzo era di proprietà dell'azienda per la quale lavoravo, erano due mesi infatti che ricordavo al titolare il problema della revisione, ma senza risultati. La polizia stradale ha fatto il verbale che prevedeva anche il sequestro del mezzo dandomi però la possibilità di rientrare fino alla sede dell'azienda».



L'autista padovano spiega che, una volta rientrato alla sede, ha consegnato il verbale e le chiavi del mezzo al titolare pensando che finalmente si procedesse alla revisione del mezzo. «Per tutta risposta in brevissimo tempo sono stato licenziato, ora sono ancora in credito sia del denaro della liquidazione che quello di due mensilità - sottolinea con amarezza - mi è stato risposto che, essendo il camion senza revisione, avrei dovuto rifiutarmi di usarlo e quindi la colpa era mia. Ma io non potevo farlo per non perdere il lavoro che invece ho perso lo stesso».



L'uomo ha trovato fortunatamente un altro lavoro e aveva dimenticato la questione della multa. Non si è dimenticata di lui invece Equitalia che, non trovando più i proprietari del mezzo - nel frattempo la ditta aveva chiuso e riaperto con una diversa ragione sociale - ha rimbalzato la cartella arrivata nel frattempo a oltre 400 euro, fino a lui.



«Mi sono recato dai carabinieri che mi hanno detto che in effetti bisogna pagare, ho provato a chiedere aiuto ai sindacati, ma mi hanno detto che se non pagavo mi sarebbe tornata e ulteriormente maggiorata - chiude l'autista - a questo punto mi sono visto costretto a pagare, ho chiesto una rateizzazione che ha aumentato il debito come ho calcolato in misura del 300 per cento. Una cifra per me enorme in questo periodo, lavoro solo io in famiglia e ho 3 figli, la ditta proprietaria ha fallito e si sono rifatti su di me, il camion non era mio ma io sono stato definito l'anello più debole, l'ultimo della catena e devo pagare. Un'ingiustizia che non riesco a digerire».
Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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