Al volante dell'auto precipita dal ponte e fugge. Poi si pente e si consegna ai carabinieri

Martedì 13 Settembre 2022 di Cesare Arcolini
INCIDENTE - In auto vola giù dal ponte e poi si consegna ai carabinieri
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PONTE SAN NICOLO' - È rimasto una notte intera a guardare il soffitto consapevole di averla combinata grossa.

Poi, dopo essersi consultato con la sua famiglia, ha pensato che era meglio costituirsi e raccontare tutta la verità. È durato poco più di 24 ore il mistero dietro la Volvo che ha saltato in pieno una curva ed è volata sull’insenatura del Bacchiglione. Nella notte a cavallo tra sabato e domenica al volante di una Volvo intestata alla madre, è planato a due passi dal fiume dopo un volo di parecchi metri dal ponte che da Legnaro porta verso Padova all’altezza di via Sant’Urbano a Ponte San Nicolò. 


LA VICENDA
Un trentunenne residente ad Anguillara Veneta, che pare fosse in compagnia di un’amica, colto dallo spavento, dopo essersi sincerato delle condizioni fisiche sue e della persona che sedeva nel posto del passeggero, ha pensato bene di scendere dall’abitacolo e fuggire. 
Grazie ad alcuni amici i due hanno fatto rientro a casa come nulla fosse. Una pattuglia dei carabinieri della stazione di Ponte San Nicolò durante il servizio notturno, passando da via Sant’Urbano ha notato il guardrail completamente distrutto e molti metri più in basso la Volvo. I militari dell’Arma preoccupati che all’interno vi potesse essere qualcuno sono subito scesi lungo l’area arginale per sincerarsi della situazione. Nell’abitacolo non c’era nessuno. Grazie al modello del veicolo e alla targa, si è scoperto che la Volvo apparteneva ad una donna residente appunto ad Anguillara Veneta. 
Quest’ultima ha riferito di essere a casa sana e salva. In un primo momento pare che la famiglia del trentunenne avesse riferito che era stata propria la mamma a finire nel dirupo mentre si stava recando a Legnaro a prendere il figlio che si trovava alla sagra. 


LA CONFESSIONE
Ieri mattina il “giallo” si è chiuso. In caserma a Ponte San Nicolò si è presentato il trentunenne che, scusandosi con le forze dell’ordine, avrebbe riferito di essere fuggito dal luogo dell’incidente per paura. Non è dato sapere, dunque, se la fuoriuscita autonoma sia stata causata da una manovra errata, oppure l’uomo fosse positivo all’alcoltest. Sta di fatto che non è stata applicata a suo carico alcuna denuncia penale. Gli sono stati elevati soltanto un paio di verbali amministrativi per guida pericolosa con velocità non commisurata e fuga da incidenti con danni solo alle cose. L’auto che è risultata in regola sia con l’assicurazione che con la revisione è rimasta nel pauroso volo gravemente danneggiata. Ora spetterà al comune di Ponte San Nicolò rivalersi con l’assicurazione della proprietaria.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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