Padova. Scoprire New York attraverso lo sguardo dell'urban artist Any: le sue opere in mostra

L'esposizione è alla Galleria Samonà di via Roma ed è promossa dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con la Galleria CD Studio d'Arta di Padova

Giovedì 3 Novembre 2022 di Paolo Braghetto
Una delle opere di Any

PADOVA - Verrà inaugurata oggi alla Galleria Samonà in via Roma la mostra AnyTime di Any, urban artist tra i più attivi nella scena padovana. Una trentina le opere, tra cui diverse inedite, che propongono alcuni soggetti iconici: ballerine, musicisti jazz, figure del mondo del basket. Stampe e tele, bombolette e cartelli stradali andranno a completare l'allestimento come un tributo a New York, città-musa che da sempre ha ispirato non solo i lavori ma anche il nome d'arte dell'autore (Any è l'acronimo di About New York). L'esposizione, visibile attraverso le vetrine da tutti coloro che passeranno per la strada centrale della città, è promossa fino all'11 dicembre dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con la Galleria CD Studio d'Arte di Padova. I visitatori-spettatori della personale potranno conoscere un artista che si distingue all'interno della nuova generazione grazie alla sua abilità nel cogliere i dettagli della contemporaneità: capace di coniugare più di una modalità espressiva, dalla digigrafia alla tela, passando per le opere su carta, multiple o originali e dagli stencil, con i suoi lavori Any racconta storie che offrono l'occasione di viaggiare dentro di noi e fuori dal mondo, attraverso le tracce sussurrate della nostra emotività e la forza espressiva dei colori che celano la mano di un artista che usa il pennello e non solo le bombolette.

Originario di Padova, Any si è formato all'Accademia delle Belle Arti di Venezia; autodidatta della Street Art, è approdato alla disciplina attraverso la sua professione di fotografo. Affascinato dai graffiti, ha partecipato alla seconda edizione della Biennale Super Walls con un muro dedicato al tema dell'ecologia donato ad una scuola padovana: nei dipinti, la presenza di frammenti e simboli iconici anche underground newyorkesi sono una firma facilmente riconoscibile. Le sue opere hanno inoltre partecipato a mostre speciali, tra welfare e cultura d'impresa, nelle sedi italiane di InfoCamere e a giugno è stato tra i protagonisti del Caorle Sea Festival. «La sua poetica è massimamente contemporanea, tange addirittura l'ambito performativo proponendo una libertà assoluta - afferma il curatore della mostra Carlo Silvestrin - Grazie alla Street art ha oltrepassato i binari della sintassi pittorica tradizionale, conquistando spazi conosciuti e dimensioni inesplorate che acquistano significato tra ironia, divertimento e humour creativo». 

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