Fenomeno Airbnb nel Padovano, 1.500 attività. Ascom: «Ecco le 4 bugie della sharing economy»

Federalberghi chiede che l'attività di Airbnb sia soggetta agli stessi obblighi di qualsiasi hotel

Mercoledì 28 Dicembre 2022 di Alberto Rodighiero
Il fenomeno Airbnb a Padova e provincia

PADOVA - Tra città e provincia sono più di 1.500 gli Airbnb in attività e l'Ascom va all'attacco: «Devono avere gli stessi obblighi degli hotel e dei bed and breakfast». Secondo quanto calcolato da Federalberghi, Airbnb avrebbe trattenuto circa 1,5 miliardi di euro, omettendo di versarli al fisco italiano. Ora la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha confermato la scelta dell'Italia di imporre in capo agli intermediari telematici l'obbligo di ritenuta fiscale alla fonte con aliquota del 21% sul canone di locazione pagato dagli ospiti. «Non è ancora la vittoria definitiva - ha commentato ieri Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio - perché c'è ancora un passaggio al Consiglio di Stato che dovrà pronunciarsi recependo la sentenza europea, ma è sicuramente un bel passo avanti».

Le dimensioni del fenomeno Airbnb a Padova

In effetti, una volta effettuato anche questo passaggio spetterà all'Agenzia delle Entrate recuperare le imposte non pagate in questi anni.

Ma quanto è grande il fenomeno Airbnb? Per fornire una rappresentazione efficace della consistenza e della diffusione del fenomeno, Federalberghi ha rilevato e analizzato tutti gli annunci pubblicati su Airbnb nell'agosto scorso, elaborando un report a livello nazionale. Particolarmente interessante, è la parte relativa alla provincia di Padova dalla quale risulta che il numero totale di annunci rilevati nei giorni 4 e 5 agosto 2022 arrivava a quota 1.535; che il numero di annunci riferiti ad appartamenti interi era pari a 993 con una percentuale sul totale del 64,7%; che erano 961 gli annunci riferiti ad alloggi disponibili per più di sei mesi con una percentuale sul totale del 62,6% e che il numero di annunci pubblicati da host che gestiscono più alloggi era pari a 1031 con una percentuale sul totale del 67,2%. Da rilevare, infine, che oltre il 50% di questi annunci era relativo al solo comune capoluogo.

L'analisi

«L'analisi dei dati, conferma, ancora una volta - ha continuato Soranzo - le quattro grandi bugie della cosiddetta sharing economy. Non è vero che si condivide l'esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all'affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno; non è vero che si tratta di attività occasionali visto che la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all'anno; non è vero che si tratta di forme integrative del reddito, ma di attività economiche a tutti gli effetti; non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta poiché gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città».

Secondo l'Ascom, poi, sarebbe curioso l'apporto di Airbnb Italy alla casse dello Stato italiano. L'ultimo bilancio pubblicato di Airbnb Italy srl evidenzierebbe, infatti, imposte pagate in Italia per l'anno 2021 per circa un milione di euro. Nello stesso anno, le somme incassate dal gruppo Airbnb a titolo di commissioni sugli affitti incassati nel nostro Paese sarebbero stimate in oltre 180 milioni di euro. Del problema, nei giorni scorsi, si è parlato nel corso di un incontro che la presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio ha avuto con il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Michele Cucuglielli. «L'obiettivo era quello di sensibilizzarlo sull'argomento - ha concluso Soranzo - e devo dire che il riscontro, grazie anche ai buoni uffici del presidente provinciale dell'Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, è stato particolarmente favorevole».
«Io credo - ha concluso Bertin - che Governo e Parlamento debbano mettere ordine nella giungla degli appartamenti ad uso turistico, che si nascondono dietro la parola magica locazione, ma in realtà operano a tutti gli effetti come strutture ricettive e quindi devono essere soggetti alle medesime regole di base previste per alberghi, affittacamere e bed and breakfast». 

Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci