Crisanti consulente della Procura di Bergamo: incarico accettato. «Nuovi contagi dall'estero? È una certezza»

Lunedì 22 Giugno 2020
Crisanti consulente della Procura di Bergamo: incarico accettato. «Nuovi contagi dall'estero? È una certezza»
PADOVA «Per l'Italia, il rischio che nuovi contagi arrivino da fuori non è una possibilità, ma una certezza.
Lo abbiamo di recente sperimentato a Padova, dove una badante è tornata da fuori l'Unione Europea e ha infettato tutta la famiglia». Lo ha precisato Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare e virologica dell'Università di Padova, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. Quanto agli studi che parlano di una mutazione del virus che lo abbia indebolito, prosegue, «non sono attendibili perché basati su osservazioni estemporanee e non su un esperimento. Per capire se è vero bisogna infettare un animale e vedere cosa succede, ma per ora non abbiamo un modello animale per capirlo». È vero che le persone che si ammalano non si ammalano come prima, ma questo, ha ribadito, «avviene perché abbiamo mascherina e distanza che riducono la carica virale». Anche perché, se è vero che «il virus muta da noi, dovrebbe mutare anche in America e Germania, eppure vediamo una situazione di contagi che non lascia pensare questo».



Consulente della Procura di Bergamo

Il virologo accetta consulenza Procura Bergamo. Uscendo dalla Procura di Bergamo dopo aver incontrato il procuratore facente funzione Maria Cristina Rota, il virologo Andrea Crisanti ha sottolineato: «Ho ricevuto quattro quesiti sull'ospedale di Alzano e sulla zona rossa, non sulle Rsa. Mi avvarrò della collaborazione di esperti di statistica. Mi sono preso 90 giorni di tempo per consegnare risultati».
Ultimo aggiornamento: 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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