Da Venezia alle Dolomiti in vetta con la bici: bus e treni a servizio dei ciclisti

Domenica 19 Giugno 2022 di Giovanni Santin
Il bus delle Dolomiti

PONTE NELLE ALPI - Non potevano esserci contorno e contesto migliore per festeggiare il ritorno del servizio del Trenobus delle Dolomiti e contestualmente inaugurare le rinnovate pertinenze della stazione ferroviaria di Polpet di Ponte nelle Alpi: una giornata di sole, l'arrivo del treno in perfetto orario e, oltre all'annunciata presenza degli amministratori, anche tanta gente molti arrivati in bicicletta accorsa per un appuntamento sicuramente importante.

IL CONVOGLIO
Partito al mattino (7:48) da Venezia, strada facendo il nuovo servizio di Rfi Italia ha raccolto una ventina di cicloturisti che hanno caricato la propria bicicletta su un apposito vagone (60 i cicli che possono essere caricati) e poi sono scesi a Polpet.

Fra questi anche l'onorevole Roger De Menech salito alla stazione per l'Alpago. Ed è stato proprio lui a sottolineare uno degli aspetti più importanti di quanto ieri è stato al centro dell'attenzione: «È il risultato di un lungo lavoro, partito nel 2015. Ed oltre alle opere per la riqualificazione della stazione, va ribadito il ruolo fondamentale che ha ed avrà aver portato qui l'elettrificazione, perché ora questa ed altre linee del Bellunese sono inserite a pieno titolo e con pari dignità nel sistema della mobilità del Veneto». In stazione, ad accogliere i cicloturisti, da ieri e sino al 10 settembre, vi erano tre pullman della Dolomitibus, parte del sistema di trasporto integrato che permette di partire dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia con la bicicletta al seguito arrivando a Ponte alle 9,30; qui l'utente troverà più possibilità: salire su uno dei mezzi Dolomitibus e raggiungere o le località del Cadore e Cortina, o quelle della Val di Zoldo o dirigersi in Nevegal.

LAVORO DI SQUADRA
A fare gli onori di casa il sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini: «Va ricordato che i risultati raggiunti sono il frutto di un grande lavoro di squadra. La nostra progettualità guarda verso il futuro e una mobilità sostenibile». Insomma: a Ponte l'attenzione alle piste ciclabili prosegue e anche nella nuova aera interna alla stazione è prevista la realizzazione di un tratto di ciclabile che poi raccorderà questo luogo con altri. Soddisfatto della conclusione del progetto e del nuovo volto dell'area anche la consigliera regionale Silvia Cestaro che ha portato il saluto della giunta e ha sottolineato come la stazione di Polpet ed il territorio pontalpino costituiscano una vera cerniera e calamita per tante direttrici. Un giorno importante anche a giudizio del presidente della Provincia Roberto Padrin che non ha mancato di rilanciare il ruolo di questo snodo anche in vista delle Olimpiadi in programma a Cortina nel 2026.

COSA SUCCEDERÀ ADESSO
Per Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, gruppo Fs Italiane) era presente Giuseppe Brusamolin che ha ricordato l'investimento fatto per questi lavori (4 milioni di euro ndr) ed ha annunciato l'avvio a breve di altri interventi: «Fra quindici giorni qui apriremo un altro cantiere, ci sarà qualche disagio ma stiamo lavorando per migliorare la situazione esistente». Interventi che prevedono opere per la sistemazione ed il rinnovamento dello stabile della stazione, l'ampliamento del sottopasso che consentirà l'accesso da Polpet direttamente in bicicletta oltre ad altre piccole opere. Nel primo stralcio, invece, sono stati portati a termine l'adeguamento dei marciapiedi, innalzati fino all'altezza standard di cinquantacinque centimetri, l'installazione di ascensori e nuove pensiline, i lavori di restyling del sottopasso, l'adeguamento della viabilità stradale che collega la stazione e l'area dei vicini supermercati, la riconversione dell'ex area scalo merci per la costruzione di una nuova sottostazione elettrica. All'inaugurazione erano presenti anche i sindaci di Soverzene Gianni Burigo e di Alpago Alberto Peterle a loro volta sintonizzati sugli stessi temi e il loro collega di Val di Zoldo Camillo De Pellegrin.
 

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