Val Visdende, debuttano i parcometri anche per pagare la raccolta funghi

Mercoledì 6 Luglio 2022 di Yvonne Toscani
Parcheggi regolamentati

SANTO STEFANO/SAN PIETRO - Giornata storica ieri per la Val Visdende. Dopo un decennio di attese e solleciti, da più parti, debuttano i parcometri. In tutto sono dieci, per altrettanti parcheggi, che saranno delimitati di blu, e per oltre 500 stalli, disseminati nei punti di maggior afflusso.

Ciascuno di essi riveste una funzione complessiva, vale a dire dà diritto di parcheggiare in qualsiasi delle aree di sosta previste.

Non solo. Tra le funzioni delle colonne, già posizionate, all’interno di un simpatico e naturale recinto, vi è anche quella del pagamento della quota per la raccolta dei funghi. Per il suggestivo anfiteatro, tanto amato da San Giovanni Paolo II e visitato, negli anni, da regnanti, porporati e presidenti della Repubblica, si tratta di una rivoluzione, che archivia l’esperienza ultratrentennale della “stanga”, reale o metaforica, posta a Cima Canale, all’imbocco della valle. E con essa viene consegnata agli archivi anche la precedente formula del ticket giornaliero. Da ora in poi, fino alla fine di settembre, quando scadranno le ordinanze, fresche di firma dei responsabili dell’area tecnica dei due Comuni di competenza, San Pietro e Santo Stefano, ognuno deciderà il tempo della sosta e, di conseguenza, l’ammontare del biglietto da esporre dietro al parabrezza. La fascia oraria di pagamento è fissata dalle 8 alle 19 di tutti i giorni, festivi compresi.

Un’ora costa 1,5 euro e vantaggioso risulta il ticket giornaliero di 8 euro. Per i frequentatori più assidui, ci sono anche il settimanale e lo stagionale. Ieri è stato effettuato il collaudo, con i primi biglietti. Orazio Cesco Cimavilla (presidente della Regola di San Pietro e del Consorzio Visdende delle quattro Regole sampietrine), Simone Zampol (segretario di Regola), Massimo Bergagnin (presidente della Regola di Santo Stefano), Sandro Zandonella (guardia boschiva) e l’agente di polizia municipale Stefano Conte hanno seguito la spiegazione del tecnico della ditta dei parcometri, effettuando delle prove, per non lasciare nulla al caso. L’imperativo della stagione 2022 è infatti farsi trovare preparati alla nuova sfida, frutto della collaborazione, sinergia e condivisione fra le nove Regole comproprietarie della valle e i due Comuni, competenti amministrativamente. Alcuni aspetti devono ancora essere definiti e concretizzati, come l’asfalto a Cima Canale, ma la fiducia regna sovrana e per il clou della stagione sono attesi il completamento del tappeto nero, la posa della nuova cartellonistica, con molte informazioni e tanto di codice qr rilevabile dall’auto, l’ulteriore sistemazione delle aree picnic. “Ci aspettiamo un positivo riscontro da parte dei visitatori – afferma il Massimo Bergagnin –. Un insieme di fattori li renderà curiosi”. Per questo, con il valore aggiunto della riscoperta della montagna in atto a livello generale, le stime parlano di un circa 30 per cento in più di possibili ospiti della Val Visdende, rispetto a dodici mesi fa. 

Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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