Santa Giustina.Tornano i treni sulla Belluno-Feltre, da domani rischio caos al passaggio a livello di Formegan

Lunedì 30 Ottobre 2023 di Eleonora Scarton
Il passaggio a livello di Formegan: da ieri i treni sono tornati a passare

BELLUNO - Dopo mesi di chiusura, riaperta ieri la tratta ferroviaria Feltre–Belluno, con grande gioia di tanti pendolari. Meno felici invece i residenti di Santa Giustina che dovranno sorbirsi il caos che questa riattivazione porterà vista la chiusura del cavalcavia ferroviario di Formegan.

Ieri i disagi sono stati notevoli, ma il peggio è atteso per oggi quando lungo le strade ci saranno studenti e lavoratori. È evidente che i problemi della viabilità provinciale sono altri, pensiamo solo alle condizioni dell’Agordina e della Feltrina, che tra incidenti e smottamenti sono chiuse molto spesso, ma per la quotidianità delle persone quanto sta accadendo in questi giorni è effettivamente un problema.

ELETTRIFICAZIONE

Ormai da anni sono in corso i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria provinciale. Nel corso dell’ultima finestra in cui la tratta Feltre–Belluno è stata chiusa proprio per permettere la realizzazione delle opere propedeutiche a questo storico passaggio, Anas ha deciso di mettere mano a due dei cavalcavia presenti lungo la linea, ossia quello di Pont a Feltre e quello di Formegan. Fin dalle prime settimane però si è compreso come i due cantieri andassero a rilento, tant’è che a settembre il cantiere di Feltre è stato sospeso, con l’obiettivo di concentrare tutte le energie e tutto il personale su quello di Santa Giustina. Ma così non è andata. La ditta incaricata sta lavorando a singhiozzo e gli enti si sono trovati, qualche giorno fa, con un cavalcavia inutilizzabile e con la tratta ferroviaria pronta a riaprire.

I PROBLEMI

Fino a questo momento, la chiusura del cavalcavia di Santa Giustina non ha impattato sul traffico della destra Piave, una delle arterie viarie principali della provincia. Le automobili, infatti, sono state deviate nel centro di Formegan mentre ai camion è stato consigliato di percorrere la sinistra Piave. Con la riapertura della linea di ieri però è entrato in funzione anche il passaggio a livello che si trova nel centro della frazione. Le sbarre, ogni ora, si abbassano per circa dieci minuti, e questo ha un impatto sulla viabilità, nonostante Anas abbia posizionato presso le rotatorie di Busche e Bribano i propri movieri che hanno deviato il traffico non diretto a Santa Giustina lungo la sinistra Piave. Con il passare delle ore ci si è resi conto che gli automobilisti, per evitare l’ingorgo, deviavano per la strada della cartiera e quindi un moviere è stato messo anche a quell’incrocio.

L’ACCORDO

E il peggio deve ancora venire. Ieri infatti non transitavano corriere del trasporto pubblico locale e la maggior parte dei lavoratori. L’impatto di quella che è stata la decisione di Anas si avrà nella giornata di oggi e le preoccupazioni sono tante. Tutti si aspettano il caos. E tutto sommato potrebbe essere anche positivo. Se i disagi fossero davvero importanti, con una paralisi del traffico come previsto, ciò potrebbe dare la spinta ad Anas, Ferrovie dello Stato e Trenitalia a stringere i tempi e chiudere l’accordo che attualmente è solo in bozza e che potrebbe portare alla chiusura della linea fino alla fine dei lavori al cavalcavia previsti per il 17 dicembre. Una boccata d’ossigeno alla destra Piave.

NON SOLO DESTRA PIAVE

La non riattivazione della linea ferroviaria porterebbe anche i comuni della sinistra Piave, e in particolar modo Borgo Valbelluna, a tirare un sospiro di sollievo. Quando la linea non era attiva si è infatti registrato un aumento del traffico ma ora, con il ritorno dei treni e la deviazione obbligatoria per camion e auto di passaggio lungo quest’arteria, l’aumento rischia di aumentare il grado di pericolosità di quella strada. Sinistra Piave che attende da anni alcuni interventi infrastrutturali importanti, come la realizzazione della circonvallazione di Mel e la realizzazione della grande rotatoria a Cesana; due opere che permetterebbero di togliere il traffico dai centri abitati, aumentando la sicurezza della popolazione. 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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