Code chilometriche per raggiungere le Tre Cime di Lavaredo

Venerdì 24 Luglio 2020 di Gianfranco Giuseppini
Code chilometriche per raggiungere le Tre Cime di Lavaredo
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AURONZO - Ci risiamo, code chilometriche per raggiungere le Tre Cime: i turisti protestano. Come da parecchi anni a questa parte in estate si assiste ad un inarrestabile crescendo d'afflusso di automezzi a Misurina, soprattutto per salire ai parcheggi ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo nei pressi del Rifugio Auronzo. E la viabilità locale ne soffre con code chilometriche dal casello di pagamento dei parcheggi, spesso esauriti fin dalle 9 del mattino, giù fino a Misurina e ancor più giù sia in direzione di Carbonin per chi è proveniente dalla Val Pusteria, sia verso Auronzo e Cortina. Di qui sorgono inevitabili i mugugni e gli improperi di quanti si trovano imbottigliati nel traffico. 

LA TESTIMONIANZA
Così non fanno eccezione le lamentale di un cittadino trevigiano che ha un appartamento ad Auronzo di Cadore e che dopo quanto accaduto lunedì, quando si è ritrovato in coda, ha inviato una mail di protesta in Municipio, indirizzata anche alla Prefettura di Venezia e Dolomiti Unesco. Spiega di aver notato «un totale disinteresse del territorio da parte dell'attuale Amministrazione civica». E racconta che lunedì 20 luglio si è trovato con «migliaia di auto incolonnate per ore in attesa spesso invano di raggiungere i piedi delle 3Cime, con l'assenza fino alle 11 di un qualche controllo da parte delle forze dell'ordine comunali, lasciano gli automobilisti incolonnati per diversi chilometri, con auto parcheggiate ovunque attorno al lago di Misurina, nei prati, nel sottobosco, inquinando non poco il fragile ecosistema dolomitico, con oli e benzine». Di qui l'accusa, supportata da foto di «lasciare colpevolmente la circolazione in tilt per ore, con le auto che all'incrocio Statale Provinciale 49 e strada delle Tre Cime bloccassero completamente la svolta e/o l'inversione di marcia». 

LA RISPOSTA
Nel municipio auronzano di Via Roma, dove è stata anche fatta recapitare la missiva, fanno presente che il problema è annoso. Che l'attuale Amministrazione, capitanata da Tatiana Pais Becher, ha in grande considerazione il problema. Tanto che ha già preso le contromisure con l'indizione di un bando, già assegnato, per la dotazione tecnologica e strumentale tale da mitigarlo. La soluzione adottata è principalmente quella dell'installazione di una segnaletica luminosa che indichi in tempo reale fin da Misurina il numero dei posteggi disponibili. Non solo, ma il nuovo sistema di gestione parcheggi, costo 476 mila 250 euro al netto dell'Iva, prevede anche quelli della Loita con complessivi 190 punti di sosta per camper e veicoli, oltre a quello del Lago d'Antorno che prevede la capienza di 120 vetture. Tutta la gestione del sistema può poi essere controllata da remoto sia con tablet, sia da postazioni fisse collocate nel municipio di Auronzo. Quanto strettamente attinente alla viabilità sempre nell'area della Loita, dove si biforcano le strade che conducono una al Rifugio Auronzo e l'altra al Bosi sul Monte Piana, è prevista una rotatoria. Così, nel caso di esaurimento dei posti auto, è permesso alle auto e ai pullman di invertire più agevolmente la marcia e non restare imbottigliati. Purtroppo il Covid 19 ha allungato i tempi. 
Ultimo aggiornamento: 14:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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