Sistema il telo salva-ghiacciaio sulla Marmolada: operaio 49enne rimane ferito

Sabato 9 Settembre 2023 di Dario Fontanive
La pista da sci che scende dalla Marmolada

ROCCA PIETORE - Si è ferito ad un polso ieri poco dopo le 9.30 sotto a Punta Rocca in Marmolada M. B., un operaio 49enne di San Tomaso, dipendente della società che gestisce le funivie: era impegnato alla manutenzione dei teli che ricoprono una parte del ghiacciaio per proteggerlo dai raggi solari. In aiuto dell’uomo sono arrivati subito sul posto un soccorritore e due medici che casualmente erano nei paraggi. L’uomo è stato poi trasportato con un elicottero del Suem, all’ospedale di Belluno dove gli sono stati dati alcuni punti di sutura per poi essere dimesso.

Era stato assunto da una decina di giorni.


LA COPERTURA
Circa 38mila metri quadrati di teloni di geotessile, un “tessuto non tessuto”, che riflettere la metà dell’energia ricevuta dall’atmosfera diventando una sorta di scudo a difesa delle nevi perenni del ghiacciaio, contro i raggi del sole: l’esperimento era partito in Marmolada nel 2012 sull’esempio di quanto era stato fatto sul ghiacciaio della Presanella e che in questi anni ha dato i suoi frutti non solo in termini di salvaguardia del manto nevoso, ma anche in risparmio energetico, tema che la società Marmolada in questi anni ha sempre tenuto in considerazione, non solo nel contenimento dei costi, ma anche e soprattutto nel rispetto dell’ambiente. I teli in geotessile vengono stesi solitamente tra maggio e giugno, sono termosaldati e vengono ancorati al suolo con funi metalliche per evitare che il vento li strappi. 


L’AREA 
«L’area interessata- spiega Patrik Pomarè direttore della Funivia Marmolada- si trova in parte a Punta Rocca e in parte al Serauta, in particolare si tratta di salvaguardare quella parte di ghiacciaio dove passa la pista di sci che risulterebbe molto problematico dover innevare artificialmente: si tratterebbe si portare i cannoni e pompare acqua a una quota particolarmente difficile. Con questo metodo a impatto zero, riusciamo in qualche maniera a salvare il salvabile del manto nevoso, per salvaguardare ancora meglio porzioni di ghiacciaio si potrebbe anche realizzare infrastrutture diverse, che però con la questione dei confini diventerebbe complicato realizzare. Ci limitiamo a proteggere quella parte di ghiacciaio dove passa la pista da sci per la quale abbiamo le autorizzazioni necessarie», Anche quest’anno, nonostante periodi particolarmente caldi, i teloni hanno svolto un buon lavoro e tra qualche settimana saranno tolti in attesa delle prime nevicate. 

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