Maxi-ingorgo tamponi al drive-in dell'area industriale: «Tutta colpa degli abusivi»

Lunedì 17 Gennaio 2022 di Davide Piol
In coda a Paludi
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BELLUNO -  Vi ricordate il giorno in cui migliaia di anziani, in coda per il vaccino anti-covid, paralizzarono la viabilità a Belluno? Era il 13 marzo di un anno fa e il direttore del Dipartimento di Prevenzione Sandro Cinquetti era stato costretto a chiamare i carabinieri per dirigere il traffico. Ecco, è accaduto di nuovo. Ieri pomeriggio l’azienda sanitaria aveva organizzato un punto tamponi straordinario, senza prenotazione, a Paludi in modo da alleggerire guardia medica e 118. Pur essendo dedicato solo a persone con sintomatologia, si sono presentati in tanti, più di qualcuno senza sintomi e qualcuno ha addirittura mentito sulle condizioni di salute pur di fare il tampone. «Quando ho saputo che il traffico arrivava fino alla statale 51 di Alemagna – ha raccontato ieri sera Cinquetti – ho chiamato le forze dell’ordine. Sia perché in situazioni del genere possono nascere tensioni, sia per risolvere eventuali problemi sulla viabilità». E nel pomeriggio sono effettivamente arrivate le forze dell’ordine per provare a gestire una situazione decisamente complessa.
Alle 16.30 il traffico era in tilt. Letteralmente. Il serpentone di auto partiva dal drive-in Paludi e si allungava fino all’ex Cementificio per circa 2 chilometri di strada. Chi, ad esempio, è uscito dall’A27 e ha girato verso il lago per tornare a casa ha dovuto rivedere i piani perché, superati due svincoli, si è trovato davanti una fila interminabile di auto. Tanti hanno fatto inversione a “u” e sono tornati indietro. Altri, armati di pazienza, si sono messi in coda. Il disagio si è manifestato solo nel pomeriggio. Al mattino, infatti, i numeri sono stati nella norma perché legati alla prenotazione sul portale: 250 tamponi molecolari, 16 antigenici, 22 rapidi per green pass (paganti). Dalle 14.30 alle 18.30, invece, era stato attivato un punto tamponi straordinario per persone con sintomatologia covid. Ad attenderle, al drive-in, un medico Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) per un triage all’ingresso e l’eventuale prescrizione. «Non è quindi necessario – aveva sottolineato l’azienda sanitaria – chiamare il 118 o la guardia medica per l’impegnativa. Si ricorda che il contatto stretto vaccinato con dose booster o che ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o guarito da meno di 120 giorni non deve eseguire alcun tampone se asintomatico». 
L’appello era chiaro, ma l’hanno ascoltato in pochi. «Si è verificato un accesso enorme di persone di vario genere – ha spiegato il direttore del Dipartimento di Prevenzione – il nostro scopo era quello di gestire le persone sintomatiche ma il medico mi ha detto che si sono presentati cittadini che dovevano chiudere l’isolamento, e quindi avevano bisogno del tampone di uscita, e altri che volevano farlo per il green pass. Questi ultimi dovevano aspettare un giorno e andare in farmacia». Il Dipartimento si trova a gestire una fase impegnativa. Ogni giorno, in provincia, ci sono circa 700 nuovi positivi. Si tratta di cittadini che 7-10 giorni dopo si presentano ai drive-in in blocco per il tampone di uscita. Oltre a questi, ci sono le persone che presentano dei sintomi e che, ha commentato Cinquetti, «potrebbero esaurirsi con un tampone rapido in farmacia». C’è una terza categoria che ieri ha contribuito a paralizzare la viabilità: «Sono persone che dichiarano cose non reali, ad esempio, di avere la febbre e ci mettono in seria difficoltà».
Al drive-in Paludi gli operatori hanno lavorato tutto il pomeriggio senza sosta ma è chiaro che, un domani, la scelta di riproporre un meccanismo simile sarà valutata con molta cautela. «Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche dei cittadini – ha concluso Cinquetti – Ricordo che sono sedute straordinarie finalizzate a scaricare le guardie mediche e il 118. Se queste vengono utilizzate da altri non va bene: chi arriva, fa il tampone, sparge la voce e vanno li altre persone. È importante rispettare i criteri di accesso che sono ben indicati». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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