CORTINA - Venerdì 30 novembre sul Faloria, sabato 1 dicembre alle Cinque Torri: Cortina annuncia le imminenti aperture dei primi impianti a fune e piste da sci, per dare avvio alla stagione bianca nella conca d'Ampezzo. Tutto ciò con la possibilità di altre aperture, qualora le temperature dovessero abbassarsi, di notte ma soprattutto di giorno, per consentire l'attivazione dei cannoni, i generatori di neve programmata, anche in altri comprensori.
Il rialzo delle temperature negli ultimi giorni ha infatti compromesso il buon inizio della settimana scorsa. L'obiettivo di tutte le società è di garantire una buona offerta allo sciatore per la fine della settimana successiva, per il lungo ponte festivo di sant'Ambrogio e dell'Immacolata, quando Cortina sarà invasa per l'ormai consueta esplosione del Fashion Weekend, dal 6 al 9 dicembre. Il comprensorio sciistico del Faloria punta anche quest'anno a numeri da record, con un'apertura che si protrarrà dal 30 novembre per 153 giorni, sino alle ultime sciate primaverili del 1° maggio. Per questo avvio si punta sulla pista Tondi, dove si arriva con la funivia che parte dal piazzale della stazione. Si punta a quel tracciato anche perché il 15 dicembre accoglierà la gara di slalom parallelo di Coppa del mondo di snowboard, con l'aggiunta della spettacolarità dello svolgimento in notturna, su una pista illuminata a giorno. Per ora non si può invece percorrere la nuova pista Scoiattolo, una nera da brivido, la quinta del comprensorio, dopo la Vitelli Alta, il Canalone Franchetti, la Stratondi e la Bigontina. È stata progettata per regalare agli sciatori più esperti le emozioni più forti, soprattutto sul muro finale, di raccordo con le altre piste della zona. Verso il passo Falzarego, dall'altra parte della valle, sono al lavoro sia la società Ista, sui pendii erbosi del Col Gallina, sia la Impianti Averau, sotto le guglie delle Cinque Torri. Proprio la regolarità del fondo consente di sciare anche con pochi centimetri di neve, per cui si confida almeno nel freddo, se proprio non dovessero esserci altre precipitazioni naturali, come quelle della scorsa settimana, che garantiscono già un'immagine invernale, con il paesaggio imbiancato. Per sciare in sicurezza serve però ancora qualcosa, un manto più spesso. Nei giorni più freddi sono stati accesi i cannoni anche a Socrepes, sui prati che fra breve accoglieranno anche gli sciatori meno esperti seguiti dai maestri di sci e snowboard. Poco più in alto, fra Rumerlo, la Tofana, il Col Druscié, sono ancora al lavoro le ruspe, per gli ultimi ritocchi dei cantieri per i Mondiali di sci alpino Cortina 2021: lì tutto dovrà essere pronto per le gare di Coppa del mondo di gennaio.
Marco Dibona
Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 08:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il rialzo delle temperature negli ultimi giorni ha infatti compromesso il buon inizio della settimana scorsa. L'obiettivo di tutte le società è di garantire una buona offerta allo sciatore per la fine della settimana successiva, per il lungo ponte festivo di sant'Ambrogio e dell'Immacolata, quando Cortina sarà invasa per l'ormai consueta esplosione del Fashion Weekend, dal 6 al 9 dicembre. Il comprensorio sciistico del Faloria punta anche quest'anno a numeri da record, con un'apertura che si protrarrà dal 30 novembre per 153 giorni, sino alle ultime sciate primaverili del 1° maggio. Per questo avvio si punta sulla pista Tondi, dove si arriva con la funivia che parte dal piazzale della stazione. Si punta a quel tracciato anche perché il 15 dicembre accoglierà la gara di slalom parallelo di Coppa del mondo di snowboard, con l'aggiunta della spettacolarità dello svolgimento in notturna, su una pista illuminata a giorno. Per ora non si può invece percorrere la nuova pista Scoiattolo, una nera da brivido, la quinta del comprensorio, dopo la Vitelli Alta, il Canalone Franchetti, la Stratondi e la Bigontina. È stata progettata per regalare agli sciatori più esperti le emozioni più forti, soprattutto sul muro finale, di raccordo con le altre piste della zona. Verso il passo Falzarego, dall'altra parte della valle, sono al lavoro sia la società Ista, sui pendii erbosi del Col Gallina, sia la Impianti Averau, sotto le guglie delle Cinque Torri. Proprio la regolarità del fondo consente di sciare anche con pochi centimetri di neve, per cui si confida almeno nel freddo, se proprio non dovessero esserci altre precipitazioni naturali, come quelle della scorsa settimana, che garantiscono già un'immagine invernale, con il paesaggio imbiancato. Per sciare in sicurezza serve però ancora qualcosa, un manto più spesso. Nei giorni più freddi sono stati accesi i cannoni anche a Socrepes, sui prati che fra breve accoglieranno anche gli sciatori meno esperti seguiti dai maestri di sci e snowboard. Poco più in alto, fra Rumerlo, la Tofana, il Col Druscié, sono ancora al lavoro le ruspe, per gli ultimi ritocchi dei cantieri per i Mondiali di sci alpino Cortina 2021: lì tutto dovrà essere pronto per le gare di Coppa del mondo di gennaio.
Marco Dibona
