AGORDO A cavallo tra giugno e luglio tornerà la sagra di San Piero. Ma è allarme volontari.
LA MANIFESTAZIONE
«Dopo lo stop del 2020 per Covid-19, nel 2021 siamo ripartiti con la sagra di San Piero in versione ridotta - ripercorre l’ultimo periodo Galligani - Quest’anno, invece, abbiamo deciso di fare il botto con tre giorni di festeggiamenti. È da mesi che ci stiamo lavorando, incrociando sempre le dita che la pandemia non ci bloccasse ancora. Finalmente, dopo varie richieste, abbiamo avuto il via libera per ripresentarci al pubblico nel giorno del patrono, tipico appuntamento di inizio estate a cui gli agordini e chi vive nei dintorni difficilmente rinuncia». Ma se da una parte tutto è pronto per far partire la macchina logistica, all’orizzonte si pone un altro problema: quello della “manodopera”. «A quanto pare - afferma il presidente - pare che i volontari si siano dileguati se non addirittura spariti. È il caso, soprattutto, della fascia d’età dai 15 ai 30 anni. Un bacino da cui abbiamo sempre pescato tanti giovani desiderosi di offrire il proprio contributo e che invece, al giorno d’oggi, si è assottigliato non poco».
L’APPELLO
«Non so cosa possa aver scatenato questa disaffezione - sottolinea Galligani - ma non è escluso che l’aver saltato un’edizione e averne fatta una a ranghi ridotti, per via del Covid-19, possa aver comportato un allontanamento da questa tradizione. Infatti se prima le nostre “maestranze” si tenevano liberi per questa ricorrenza, ora ci sentiamo rispondere dalle persone che non ci saranno perché in ferie, in gita, impegnati con amici e parenti. Insomma, in qualche modo si è parzialmente spezzata la fidelizzazione abituale». «Abbiamo pubblicato il nostro appello sui social - aggiunge - confidando che più ragazzi entrino a far parte della squadra di San Piero e qualche risultato positivo in questi giorno lo stiamo avendo: ma non basta, servono altri volontari soprattutto sabato 1 luglio». «Spero tanto - conclude il presidente di Ad Agordo Pro loco - che questo trend si inverta altrimenti saremo costretti, l’anno prossimo, a rivedere l’intera organizzazione della sagra. Se mancano i volontari, infatti, casca il palco».
IL PROGRAMMA
Il via sarà dato il 29 giugno, giorno in cui il calendario religioso rende onore a san Pietro. Mercoledì prossimo, quindi, funzioni e messa solenne. Ma non mancherà, appunto, il corollario più profano. A cominciare dal mercato attorno al Broi e dalla mostra amatoriale di bonsai “Miniature agordine”, ammirabile nella sala della biblioteca dalle 9 alle 19 (ingresso con offerta libera). Ovviamente stand enogastronomici aperti sia per pranzo che per cena con il classico menù di San Piero (pastìn, schiz, polenta, capus sofegadi e fagioli) ma anche, ad esempio, grigliata e tagliata. Ad animare la giornata ci saranno la vendita di crepes a cura del Comitato Gemellaggio di Agordo (10.30-14 e 17-21), le letture e le attività per bambini in collaborazione con la Libreria Quattrocchi (alle 14.30) e la serata danzante con musica liscio con il Cristian Group. Venerdì 1 luglio cucina aperta la sera con moscardini in umido e la minestra d’orzo del ristorante “da Carla” e musica con All Star. Infine, sabato 2 luglio, si potrà cenare a base di spiedo e di altre specialità nonché ballare con Rock in Movie e a seguire con il Dj Morgan.