Enzo e Sonia, chilometri a piedi con i viveri per aprire il rifugio Pian dei Gat: strada bloccata da 5 slavine

Martedì 25 Maggio 2021 di Alessia Trentin
Enzo e Sonia, chilometri a piedi con i viveri per aprire il rifugio Pian dei Gat: strada bloccata da 5 slavine

SEDICO Cinque slavine hanno interrotto la strada per il rifugio Bianchet, sul versante nord del monte Schiara, e distrutto l'acquedotto: la stagione è partita per tutti, meno che per Enzo e Sonia. La coppia, che quest'anno festeggia i dieci anni di gestione del noto rifugio al Pian dei Gat, nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi lungo l'Altavia numero 1, situato nel comune di Sedico, nei giorni scorsi ha portato in spalla le prime provviste in attesa che venga riaperta la strada per salire al rifugio. Intanto anche dal Cai che ha sollecitato la riapertura, attraverso il presidente Paolo Barp, si alza l'appello: «Siamo preoccupati, speriamo che la nostra richiesta venga accolta quanto prima».
GLI OSTACOLI
Enzo e Sonia in annate migliori avrebbero aperto il loro rifugio agli escursionisti già da una ventina di giorni, magari solo nei fine settimana per intensificare progressivamente l'attività con l'avvicinarsi dell'estate. Invece sono fermi, in attesa. Nei giorni scorsi hanno raggiunto il Bianchet con gli zaini carichi di beni di prima necessità, per iniziare a riempire la dispensa, ma il lavoro è lungo e potendo contare solo sulle proprie gambe è dura. Sui social sono apparse le foto dei gestori che, borse alla mano, lasciavano l'auto e iniziavano a camminare. «E niente - si legge -. In settimana dovevano liberare la strada ma è ancora interrotta dai Companc, perciò anche questa volta Enzo e Sonia hanno portato in spalla il carico per preparare il Rifugio per la stagione, ma c'è il problema dell'acqua che non si risolve fino a che la strada è bloccata perché serve attrezzatura pesante».
L'INTERVENTO
Il problema, dicono i forestali, è la neve. Le slavine cadute hanno trascinato con sé tronchi e pietre che ora interrompono il passaggio e la neve non si è ancora sciolta, ma la via è percorribile. Una ventina di giorni fa i carabinieri forestali hanno sistemato il sentiero fino a Pian dei Gat, lavorando con l'escavatore per una settimana. Ma lì il terreno continua a franare e la neve ancora a terra non fa che aggiungere problema al problema. «Il ripristino del tratto di nostra competenza l'abbiamo effettuato spiega il comandante del Raggruppamento carabinieri Biodiversità di Belluno, colonnello Gianfranco Munari -, dalla sbarra fino in cima a Pian dei Gat. Sono salito io personalmente».
LA SOLUZIONE
Ad ogni modo una soluzione dovrà essere trovata. Il Cai ci conta, perché deve intervenire con le manutenzioni straordinarie all'edificio. «C'è l'estrema necessità di aprire la via per portare al rifugio il gruppo elettrogeno riparato spiega Barp e la turbina, anch'essa sistemata. In questo momento anche l'acquedotto ha problemi, la slavina ha travolto e distrutto anche quello. Prima di aprire sono necessari una serie di interventi, ecco. Abbiamo rivolto una richiesta al nucleo Carabinieri forestali, per la strada, attendiamo venga accolta». Intanto Sonia ed Enzo contano i giorni che li separano dal loro ritorno in quota e vogliono essere ottimisti, sperano di poter aprire già il prossimo fine settimana. «In teoria libereranno la strada dal materiale questa settimana, così ci è stato detto spiega Enzo, fiducioso -, se questo avverrà allora nel week end apriremo. Da dove ci si blocca con l'auto fino al rifugio sono circa due chilometri, ora da percorrere tra neve e tronchi a terra». Al momento i disagi iniziano a Companc, dove la via si interrompe e richiede di proseguire a piedi con fatica. I due rifugisti si stanno dando da fare per attrezzare il luogo per i prossimi mesi, ma la loro buona volontà non è sufficiente, perché anche avendo la dispensa piena poco si può fare in mancanza di acqua. Enzo e Sonia non si abbattono ma restano in attesa, ottimisti e fiduciosi di poter festeggiare quanto prima i loro dieci anni al Bianchet.

 

Ultimo aggiornamento: 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci