Relazione tossica: quali sono i segnali e i segni premonitori che non si devono sottovalutare

Sabato 25 Novembre 2023 di Daniela De Donà
Relazione tossica: quali sono i segnali - Foto di Hieu Van da Pixabay

BELLUNO - Cogliere le sfumature, leggere i segni premonitori. È un lavoro di squadra quello che, con la prevenzione, mira ad arginare eventi tragici.

Lo fa in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione delle violenza contro le donne il Soroptimist di Belluno-Feltre grazie alla campagna "Read the signs" volta a riconoscere i segnali di una relazione tossica. Insieme al club presieduto da Maria Grazia Passuello, a prendersi sotto braccio, puntando allo stesso obiettivo, sono tre assessorati del Comune di Belluno pari opportunità, scuola, cultura.


IL SOSTEGNO
«Cerchiamo di fare da spalla ad iniziative di varia natura, perchè da soli si vince una partita, in gruppo il campionato è stata la premessa, ieri a Palazzo Rosso, dell'assessora Simonetta Buttignon l'Amministrazione comunale punta ad essere cassa di risonanza». Non un caso, quindi, che i videoclip del progetto portato avanti dal Soroptimist siano stati inseriti nel sito del Comune di Belluno: «E siamo in contatto con alcuni dirigenti scolastici per renderli fruibili nei siti delle scuole». È stata Maria Grazia Passuello a presentare la campagna Read the signs: «Vi sono campanelli d'allarme che ogni ragazza deve essere pronta a sentire come atteggiamenti prevaricatori del partner».


OTTO BRUTTI SEGNALI
La mobilitazione delle soroptimiste è sintetizzata in otto punti.
Intensità: insistere perchè le cose si facciano subito serie, sommergerti di messaggi e di e-mail.

  1. Gelosia: impedirti di parlare con persone dell'altro sesso, insistere di conoscere dettagli privati della tua vita.
  2. Controllo: quello non consentito del telefono e delle e-mail, limitazioni del tuo abbigliamento.
  3. Isolamento: impedirti di vedere gli amici o la famiglia.
  4. Critiche: fare commenti negativi sul tuo aspetto, sminuire le tue capacità.
  5. Manipolazione: mentirti insistentemente facendoti credere di essere pazza, farti perdere giorni di scuola o lavoro.
  6. Accuse: incolparti dei suoi problemi, rifiutando la propria responsabilità.
  7. Collera: gravi sbalzi d'umore
  8. Pressione sessuale.


INIZIATIVE CORRELATE
Alla presentazione della campagna erano presenti anche Maria Cristina Zoleo e Piera Arrigoni, soroptimiste, la consigliera comunale alle Pari opportunità Irene Gallon, l'assessore alla cultura, Raffaele Addamiano che ha annunciato, per oggi, l'apertura gratuita del Museo Civico dove è allestita l'esposizione dal titolo "L'amore malato", arriveranno alcuni gruppi di studenti, alla presenza anche di rappresentanti delle Forze dell'Ordine e di avvocati. L'assessora all'istruzione, Roberta Olivotto, ha colto l'occasione per ricordare il progetto sul disagio giovanile, "Emozioniamoci", che prevede incontri dedicati a chi ha tra 18 e 26 anni.


LA PRIORITÀ
Ad aderire alla Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne c'è anche il Comando provinciale dei Carabinieri di Belluno: alle 10.30, nella sede della Compagnia Carabinieri di Feltre, alla presenza del comandante provinciale, Enrico Pigozzo, e del sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Belluno, Roberta Gallego, verrà inaugurata la seconda sala dedicata all'ascolto delle vittime di violenza (la prima è presente nella caserma sede del Comando Provinciale di viale Europa): la "Stanza tutta per sé" è realizzata in collaborazione con il Club di Belluno-Feltre di Soroptimist International. Inoltre, aderendo ad "Orange the World", in serata, anche la sede di Belluno si illuminerà di arancione quale simbolo dell'assoluta attenzione e priorità che l'Arma riserva al tema. A Feltre, infine, alle 18 alla Galleria "Rizzarda", si parlerà di "Donne in sicurezza" con la dirigente delle Volanti della Questura di Belluno, Valentina Benvegnù, della sindaca, Viviana Fusaro, e di Maria Grazia Passuello.

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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