Nuovo ponte sul Piave, dalla regione 200mila euro per il progetto

Martedì 8 Settembre 2020 di Federica Fant
Il progetto per il nuovo ponte sul Piave
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Buone notizie per il nuovo ponte sul Piave: la giunta ha approvato ieri pomeriggio una delibera con cui formalizza l’intenzione dell’Amministrazione di procedere con la realizzazione di una infrastruttura definitiva in località Lambioi, in sostituzione del bailey, rivelatasi strategica in occasione degli eventi meteorologici di fine ottobre e inizio novembre 2018 (ciclone Vaia). «Un atto fondamentale perché, attraverso questo, il ponte che deve sostituire il bailey diventa ufficialmente un progetto del comune di Belluno e viene inserito nelle opere che devono essere realizzate» ha spiegato il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro.
I SOLDI
La Regione Veneto finanzia con 200 mila euro il progetto definitivo dell’opera (che costerà in totale 5,6 milioni di euro) e sarà realizzato da Rtp Fhecor Ingenieros consultores S.a. Estudio de arcquitectura Campo Baeza Slp, lo studio associato spagnolo, che si è aggiudicato il concorso di idee. «A questo punto si va verso la stesura del progetto definitivo, si va speditamente avanti – fa notare il sindaco Massaro -. C’è da notare che sulla carta la fonte di finanziamento è stata individuata e concordata con la Regione del Veneto, nel senso che condivide con noi un’impostazione: cioè di considerare il nuovo ponte su Piave una opera strategica per la resilienza, un’opera strategica che consentirà sostanzialmente ai soccorsi, alla protezione civile, di poter transitare in caso di emergenza in sicurezza -afferma il sindaco - . Questa è una novità che è emersa a seguito di Vaia. Con Vaia ci siamo accorti che i soccorsi facevano fatica a transitare quando il bailey era chiuso. Da lì abbiamo concordato con la Regione che occorresse un ponte in quella posizione per permettere, in caso di calamità naturali, che sono sempre più frequenti il fatto di poter far transitare i soccorsi».
RESILIENZA
Ecco dunque che il Comune concordò che a Venezia venisse inserita l’opera del nuovo ponte sul Piave all’interno di quelle strategiche di resilienza, «opere per cui ci sono finanziamenti da parte dello Stato e quest’anno ci sarà l’ultima tranches di finanziamenti. Confidiamo che la Regione continui su questo indirizzo, ma siamo abbastanza tranquilli, infatti sempre l’anno scorso la Regione aveva inserito una cifra per la progettazione, per cui abbiamo condiviso una spesa della prima progettazione», questo dovrebbe dimostrare che anche Palazzo Balbi ci tiene. A fornire ulteriori indicazioni ci pensa l’assessore ai Lavori Pubblici, Biagio Giannone. «Parliamo, dunque, del perfezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica risultato vincitore al concorso e del successivo incarico per la redazione del progetto definitivo. Procederemo con la realizzazione di una infrastruttura definitiva in località Lambioi, in sostituzione del bailey».
L’OBIETTIVO
La speranza è quella di avere l’opera completa per la fine del 2023, quando cioè scade l’attuale proroga per il ponte bailey. Il ponte sarà largo complessivamente 14 metri e sarà dotato di due marciapiedi; quello sul lato destro, più ampio, sarà aperto anche al transito ciclabile, mentre sull’altro versante potranno circolare solamente i pedoni. L’illuminazione del ponte sarà garantita da fasci di luce LED continui, situati nelle anime laterali e nelle barriere per garantire un’adeguata illuminazione tanto della carreggiata quanto dei marciapiedi. Sulla sponda destra del Piave, ci si propone di realizzare un percorso che unisca il Ponte della Vittoria al parcheggio di Lambioi, mentre sulla sponda sinistra si creerà una nuova zona di sosta, connessa con il Ponte della Vittoria e con la spiaggia di ghiaia anche con la costruzione di una scala di accesso e di un punto belvedere, creando così una «zona giardini non inondabile».
Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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