Entra in farmacia ubriaco e con un coltello, arrivano i carabinieri

Venerdì 28 Ottobre 2022 di Giovanni Longhi
La farmacia Castello dove un 58enne ubriaco si è presentato con un coltello in mano
1

MEL - Alla farmacista che gli ha chiesto cosa gli servisse ha risposto biascicando un po’ la parola: «Una tachipirina», farmaco che si può avere senza ricetta medica. Peccato che l’uomo, un 58enne di Mel che aveva alzato il gomito e che probabilmente era entrato in farmacia per essere poi pronto a contrastare i dolorosi strascichi della sbornia, abbia accompagnato la richieste esibendo un coltello. 

LA PAURA
Attimi di panico martedì intorno alle 18.30 nella farmacia di Villa di Villa. L’uomo era ubriaco e il fatto che avesse un coltello in mano ha fatto temere il peggio. Con sangue freddo Manola Bernardi, direttrice della farmacia, temendo che il 58enne potesse dare in escandescenze visto che dopo aver avuto il farmaco non voleva uscire dalla farmacia, ha preso la decisione più saggia: ha chiamato i carabinieri. 


L’APPELLO
«Fate presto, c’è un uomo ubriaco in farmacia con un coltello», è stato il senso della chiamata. Il militare che l’ha ricevuta non ci ha pensato due volte e ha dirottato a Villa di Villa, all’altezza della rotatoria, una pattuglia del Radiomobile. In pochi minuti i carabinieri erano sul posto. La prima cosa che hanno fatto, considerato l’evidente stato di alterazione dell’uomo, è stata quella di mettere in sicurezza le persone presenti nella farmacia in quel momento. In tutto 6 persone. A loro e alla stessa dottoressa Bernardi è stato chiesto di uscire nel piazzale per evitare che possibili reazioni del 58enne non esattamente in controllo di se stesso, mettessero a rischio la loro incolumità. Poi con pazienza, gentilezza, persuasione e senza mai alzare i toni del dialogo, i due militari si sono trasformati in psicologi ed hanno convinto l’uomo a mettere via il coltello e a seguirli all’esterno. Pochi minuti in cui l’esperienza e la capacità di mediazione dei carabinieri hanno avuto la meglio sugli sconclusionati argomenti dell’uomo.

Una volta all’esterno è fatto salire sulla macchina blu e portato in caserma a Feltre. 

LE CONSEGUENZE
Qui gli è stato contestato il porto abusivo di arma da taglio con deferimento all’autorità giudiziaria. Il porto abusivo di un coltello può integrare un illecito penale sanzionato rispettivamente dagli articoli 699 del codice penale e 4 della legge 110/1975. Nello specifico, l’articolo 699 stabilisce la pena dell’arresto da 3 a 18 mesi per chiunque, senza la licenza dell’autorità, quando la licenza è richiesta, porta un’arma fuori dalla propria abitazione; è punito altresì con l’arresto da 18 mesi a 3 anni chi, fuori della propria abitazione, porta un’arma per cui non è ammessa licenza, come un coltello nel caso del 58enne di Mel che smaltita la sbornia avrà modo di riflettere sulla sua condotta. Per la farmacista e i clienti che in quel momento si trovavano all’interno qualche minuto di apprensione risolto tuttavia senza troppi drammi. 

Ultimo aggiornamento: 11:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci