Rimpatriata dal New Jersej: cinquanta Talamini alla scoperta delle loro radici

Venerdì 15 Settembre 2023 di Giuditta Bolzonello
La targa che ricorda la nascita di Gianpietro Talamini nella sua casa di Vodo

VODO - Sulle tracce dei loro antenati. Sono in arrivo dagli Stati Uniti una cinquantina di italoamericani che condividono le origini in quel di Vodo di Cadore e le radici nell’antica famiglia Talamini; il capostipite nasce nel 1687. Dal New Jersey si muove la comitiva, lì si era insediata la numerosa colonia cadorina, con meta il paese della valle del Boite che ha registrato uno degli esodi più imponenti e dolorosi fra fine ottocento e l’inizio del secolo scorso. 


GLI ONORI DI CASA
Domenica saranno accolti dal sindaco Domenico Belfi e dall’assessore Massimiliano Gregori, appuntamento alle 12.30 all’agriturismo, e non poteva che essere di un Talamini della Tela. Si deve alle certosine ricerche di Cecilia Talamini, che da anni si occupa di ricostruzioni genealogiche e familiari pubblicando dei libri dedicati, la rimpatriata del numeroso gruppo. Sono molti che riconoscendone la competenza si rivolgono a lei per avere notizie dei loro antenati, tanto che è stata contattata da Michele Calandriello, con il quale condivide gli stessi avi Talamini, che le aveva preannunciato la sua venuta in Italia assieme ad una cinquantina di soci del circolo “Amici della lingua italiana”, fondato a Burlington da Joe Paglione. Il gruppo, con la presidente Carol Comegno, il vice Gregory Candelierie, e la guida italiana Daniele Montesi, arriverà a Vodo domenica, nel pomeriggio poi il tour in paese con soste varie a cominciare dalla visita all’antica dimora del pittore Guglielmo Talamini, uno dei più celebri rappresentanti della casata assieme all’ancora più famoso Gianpietro Talamini “Bolucci” (Vodo 1845 - Venezia 1934) fondatore de Il Gazzettino. Perchè non tutti i Talamini furono costretti a fare la valigia e partire alla ricerca di un futuro che in quegli anni la loro terra non garantiva. Fra questi proprio il fondatore de Il Gazzettino che ancora giovane si diede al giornalismo, fondò a Tai la tipografia municipale cadorina con cartoleria e un laboratorio di rilegatura. Fu promotore e socio di Società Operaie di Mutuo Soccorso, il 20 marzo 1887 uscì la sua più importante creazione: Il Gazzettino, che divenne il giornale più popolare del Veneto. Altri ancora saranno gli avi di cui proprio Cecilia racconterà ai presenti a cominciare da Gio Pietro Talamini “Bolucci” (Vodo 1714 - Vodo 1749) valente intagliatore che ha fatto l’orchestra nella chiesa di Vodo e l’altar maggiore nella parrocchiale di Borca, Maria Antonia Talamini “de Damian” in “Minotto”( Vodo 1753 - Vodo 1828) meglio conosciuta come “la dottora” perchè moglie del dottor Giovanni Antonio Talamini “Minotto”, quando il marito si ammalò lei continuò a mandare avanti lo studio e proseguì nel suo operato anche dopo la sua morte.

Giovanni Antonio Talamini “Minotto” (Vodo 1820 - Venezia 1878) eroe del Risorgimento, fu in prima linea nella lotta per liberare il Cadore dalla dominazione austriaca. 


LA COLLABORAZIONE
Occasione straordinaria e pronta collaborazione della Magnifica Comunità di Cadore con la quale è stato stilato il programma di accoglienza; il viaggio proseguirà infatti nel Palazzo della Magnifica a Pieve per la visita alla mostra, appositamente allestita, delle opere più rappresentative di Guglielmo Talamini che fu pioniere di una nuova forma d’arte nell’alto Veneto che univa i valori classici alle nuove espressioni pittoriche. Per chiudere degnamente la storica giornata non resta che la visita alla casa natale di Tiziano Vecellio, quale miglior finale per la rimpatriata.

Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 10:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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