Giochi, il piano delle 10 opere di Cortina 2026: ancora nessun cantiere

Giovedì 8 Febbraio 2024 di Alda Vanzan
Pur in ritardo, i primi lavori a partire saranno quelli del Cortina Sliding Center

CORTINA - Domenica prossima, 18 febbraio, l’impresa Pizzarotti prenderà formalmente possesso dell’area di Cortina d’Ampezzo dove ri-costruire, dal giorno dopo, la pista da bob. Sarà il primo, grosso cantiere in Veneto per le Olimpiadi invernali del 2026. Il più rilevante perché si sono persi mesi tra gare e avvisi andati deserti e, pena il trasferimento delle gare in un’altra località, bisognerà correre, visto che per marzo 2025 l’impianto dovrà superare il test di pre-omologazione. Altri nove cantieri - dalla Variante di Cortina al trampolino passando per la riqualificazione dell’ex panificio - apriranno a breve, già dopo Pasqua.
Il Piano complessivo delle opere olimpiche prevede complessivamente 111 interventi, di cui 58 sportivi e 53 infrastrutturali e ferroviari. È un Piano da 3,6 miliardi di euro per 58 interventi sportivi (6 nell’area di Bolzano, 16 a Trento, 13 in Veneto, 23 in Lombardia) del valore complessivo di 818 milioni di euro e 53 opere infrastrutturali (8 nell’area di Bolzano, 14 a Trento, 8 in Veneto, 23 in Lombardia) per 2,8 miliardi.

In questi mesi hanno tenuto banco le polemiche per i ritardi: a Milano preoccupava il nuovo impianto per l’hockey a Santa Giulia e a Cortina la pista per il bob, ma se in Lombardia il Villaggio Olimpico è quasi concluso, quello di Fiames vedrà i lavori a dicembre 2024 o al più tardi a gennaio 2025. Premesso che non ci sono problemi di soldi (il Piano ha 27 fonti di finanziamento differenti), a tenere banco è la tempistica: si riuscirà a finire per tempo? Ecco la situazione in Veneto.


BOB
Il cantiere per il primo lotto del Cortina Sliding Center - demolizione e bonifica della vecchia pista Eugenio Monti, importo stanziato 3.812.700 euro - è durato due mesi e mezzo: consegna dei lavori il 28 febbraio 2023, ultimazione il 15 maggio, certificazione del direttore dei lavori il 29 giugno. Ora c’è il lotto 2, quello da 81,6 milioni (l’importo complessivo per le opere accessorie è però quantificato in 118.424.000 euro), affidato alla Pizzarotti che realizzerà un progetto “asciugato” rispetto a quello originario. Del lotto 3, quello per la costruzione del Memoriale Eugenio Monti, 2 milioni e mezzo di euro, non c’è ancora il progetto: la previsione era di aprire il cantiere il prossimo ottobre.


TRAMPOLINO
Per la ristrutturazione del trampolino del 1956 e del braciere - sarà il Medal plaza, il luogo delle premiazioni - sono in corso studi e rilievi per poi redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica. Servirà una Conferenza di servizi decisoria. Cantiere previsto per fine ottobre 2024 con ultimazione per fine settembre 2025. Costo: 10 milioni a carico della Regione Veneto.


OLYMPIC STADIUM
Qui si disputeranno le gare di curling, ma dovranno anche essere sistemati gli spogliatoi in vista dei Giochi paralimpici, oltre che ristrutturato il tetto. Costo: 20.415.500 euro, di cui 6 dalla Regione. La gara d’appalto è appena stata fatta, non è andata deserta, si attende l’aggiudicazione. Apertura del cantiere a maggio, conclusione dei lavori novembre 2025.


VILLAGGIO OLIMPICO
Varrà 39 milioni di euro e sarà realizzato a Fiames. Saranno strutture temporanee, in pratica dei prefabbricati. Per montarlo serviranno 10 mesi, per smontarlo altri 6. Sono già stati fatti gli studi di fattibilità, l’inizio dei lavori è previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.


IMMOBILI E PIAZZA
I lavori per la riqualificazione dell’ex panificio comunale di Cortina d’Ampezzo (7 milioni) dovrebbero iniziare entro il prossimo agosto per concludersi nel novembre 2025, ma il Comune non ha ancora firmato la convenzione con Simico. L’opera è stata prevista per mitigare le perdite di gestione dello Sliding Centre in ottica di compensazione economica nonché in chiave di legacy, eredità, per il territorio. Lo stesso vale per la riqualificazione della piazza ex Mercato di Cortina (7 milioni e mezzo), i cui lavori sono previsti dal prossimo luglio al novembre 2025. Ma anche qui non è stata ancora firmata la convenzione per la definizione dei reciproci impegni tra Comune e Simico.


LE VARIANTI
Ad aprile il via ai lavori per il lotto 0 della Variante di Cortina (sistemazione Lungo Boite, raddoppio del ponte Corona, riqualificazione di via Cesare Battisti, valore 29 milioni di euro), a ottobre invece il cantiere per il lotto 1 (cioè la bretella sud, 51,8 milioni) che però sarà finito dopo i Giochi, si parla di agosto 2026.
In ballo anche la Variante di Longarone, di cui si discute da decenni: il nuovo tracciato sarà lungo 11,2 chilometri, di cui 1,6 in galleria e avrà 7 viadotti, un’opera che sfiora i 396 milioni di euro. Nei prossimi mesi il bando di gara, i cantieri se va bene entro dicembre, i lavori dureranno due anni, ma nella zona della Fiera dovrebbero essere conclusi prima delle Olimpiadi.
Altro capitolo, un project financing da oltre 124 milioni di cui 95 messi da un privato per una cabinovia con arrivo a Socrepes, un parcheggio e un collegamento pedonale interrato. Quest’ultimo però è saltato perché il privato ha deciso di fare solo le prime due opere. I lavori dovrebbero iniziare a novembre 2024 e concludersi, ma non del tutto, per dicembre 2025.


ARENA
Finanziato in parte dallo Stato (18.969.800 e 619mila euro) e in parte dalla Regione Veneto (1 milione) è l’intervento per il miglioramento dell’accessibilità dell’Arena di Verona, in pratica l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo due sopralluoghi e incontri con il Comune e la Soprintendenza, Simico sta definendo lo studio di fattibilità. Inizialmente era stato pensato anche un ascensore. A breve la Conferenza dei servizi, entro la fine del 2024 potrebbe partire il cantiere.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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