Olimpiadi 2026, torna in gioco il bob a Cortina. Salvini: «Faremo una proposta, si è perso troppo tempo»

Martedì 5 Dicembre 2023 di Alda Vanzan
Olimpiadi 2026, torna in gioco il bob a Cortina. Salvini: «Faremo una proposta, si è perso troppo tempo»

 VENEZIA Olimpiadi invernali 2026, nuovo colpo di scena: le gare di bob, skeleton e slittino si disputeranno a Cortina d’Ampezzo.

Il vicepremier Matteo Salvini ha assicurato che il ministero alle Infrastrutture si farà carico di elaborare una proposta che “non costerà un centesimo in più agli italiani”. Ma si resterà a Cortina. E questo nonostante il Cio - come ribadito giusto ieri - voglia il contrario e cioè utilizzare “un centro già esistente e pienamente funzionante fuori dall’Italia”. Quando pareva che sul rifacimento della storica pista Eugenio Monti fosse calato definitivamente il sipario (troppo pochi i fondi - 124 milioni di euro - per realizzare l’impianto e troppo stretti i tempi, tanto che la gara è andata deserta), ecco che passa la linea “minimal”: restare a Cortina d’Ampezzo così come era previsto nel dossier risultato vincitore nel 2019 a Losanna, ma togliendo opere non indispensabili per le gare. Il museo dedicato a Eugenio Monti? Altre infrastrutture? Si vedrà, sarà il ministero - più facilmente la Società Infrastrutture Milano Cortina, Simico - ad elaborare la nuova proposta progettuale.

IL VERTICE

La novità è di ieri pomeriggio. A Roma, nella biblioteca al quarto piano di Palazzo Chigi, si è riunita la “cabina di regia” delle Olimpiadi, in pratica un organismo politico che fa capo al Governo. C’erano i ministri Matteo Salvini (Infrastrutture), Andrea Abodi (Sport), Giancarlo Giorgetti (Economia), Alessandra Locatelli (Disabilità), il governatore del Veneto Luca Zaia (in presenza) e gli altri presidenti di Regione (collegati da remoto), i sindaci di Milano Beppe Sala e di Cortina Gianluca Lorenzi, l’ad della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier con il presidente (e numero uno del Coni) Giovanni Malagò, l’ad di Simico Luigivalerio Sant’Andrea. È stato quest’ultimo a presentare gli “studi” sulle due opzioni italiane: Cortina in Veneto e Cesana in Piemonte. Zaia ha però fatto presente che il dossier che nel 2019 ha convinto il Cio ad assegnare i Giochi all’Italia prevedeva il bob a Cortina, non altrove. Nei giorni scorsi, poi, si sono mossi gli imprenditori, con la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, che ha addirittura ventilato una richiesta di risarcimento danni nel caso in cui bob, skeleton e slittino “traslochino”. La sorpresa è arrivata da Salvini: si studierà - ha detto - una versione “light”, più leggera, del progetto, ma si resterà in Veneto. Con l’impegno di non scucire un centesimo in più di quanto preventivato, cioè dei 124 milioni. “Matteo Salvini - ha fatto sapere il Ministero delle Infrastrutture al termine della “cabina di regia” - difende la pista da bob a Cortina e ha assicurato, durante la cabina di regia sulle Olimpiadi, che il Mit si farà carico di elaborare una proposta che “non costerà un centesimo in più agli italiani”. L’obiettivo del vicepremier e ministro è di tutelare sia i contribuenti che il Veneto e quindi presenterà al più presto una ipotesi ai decisori”. «Si è perso troppo tempo», ha detto Salvini. Raccontano che Giorgetti abbia premuto sui tempi: bisogna prendere una decisione, pur restando nei limiti di spesa. E la decisione - avrebbe detto - deve prenderla il Governo, non come vorrebbe qualcuno - pare Abodi - la Fondazione Milano Cortina. Fondazione di cui oggi è in programma il Cda. Ma, stante l’annuncio di Salvini, la Fondazione dovrà rapportarsi con il Cio e fargli cambiare idea: non andare più all’estero, ma restare in Italia perché così vuole il Governo italiano. Giusto ieri, infatti, il Comitato Olimpico Internazionale presieduto da Thomas Bach ha diffuso una nota in cui dice che per il bob “si aspetta la decisione definitiva” che preveda “l’organizzazione degli eventi in un centro già esistente e pienamente funzionante fuori dall’Italia”. Salvini (con Zaia) ha sparigliato le carte. 

Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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