Nevegal operazione salvataggio:
60.000 euro da Regione e Comune

Venerdì 30 Novembre 2018 di Alessia Trentin
Nevegal operazione salvataggio: 60.000 euro da Regione e Comune
BELLUNO - Non marketing, ma formazione. Nelle scuole, ai bambini. Con 30 mila euro la Regione punta a crescere futuri cittadini amanti della montagna. E a salvare il Nevegal. Il gruzzolo promesso dall'assessore Caner all'Alpe, insomma, è arrivato. Ma la sua destinazione sarà un po' diversa rispetto a quella inizialmente decisa. Poco male, il Comune accetta di buon grado l'idea e lo stesso Piero Casagrande, direttore dell'Alpe, ringrazia. 
IL NEVEGAL Si parla, nel complesso, di 60 mila euro: 30 arriveranno dalla Regione e 30, in forma di co-finanziamento al progetto, dal Comune. I soldi di Palazzo Rosso andranno a sostenere il progetto della Regione e saranno impiegati nell'acquisto di skipass, mentre la cifra assicurata da Venezia contribuirà al rilancio della montagna veneta in generale. In concreto, si parla di lezioni nelle scuole. A salire in cattedra saranno proprio gli imprenditori del Colle, chiamati a parlare agli studenti della vita di montagna, delle attività sportive praticabili e delle possibilità lavorative offerte dalle terre alte. Sarà una forma di promozione del Nevegal alle giovani generazioni, insomma. «L'impostazione del progetto è cambiata rispetto alle intenzioni iniziali ha spiegato ieri, in sede di riunione di consiglio comunale, il sindaco Jacopo Massaro -. Ora si parla di un'attività di tipo formativo, così da promuovere lo sport nelle giovani generazioni del Veneto. Si tratterà di divulgare la conoscenza dell'ambiente montano per far capire le opportunità formative e sportive. Risulta fondamentale illustrare ai ragazzi l'esperienza di chi vive in montagna perché siano invogliati a frequentarla e magari a trasferirsi. I nostri 30 mila euro sono stati integrati in questo progetto». Ne è soddisfatto Casagrande, benché in questo momento lui, gli altri imprenditori e gli operatori siano impegnati in altre faccende, forse più concrete, come il ripristino dei danni causati dal maltempo. «Il black Friday è andato molto bene commenta -, abbiamo venduto 400 skipass, ora restiamo concentrati su tutto quanto è necessario fare per avviare la stagione». Dei 60mila euro si è parlato ieri pomeriggio, nell'arena del consiglio comunale. La cifra è stata inserita nell'ultima variazione al bilancio 2018. 
PIANO DI RIGENERAZIONEHa sollevato perplessità e ha riaperto il dibattito tra maggioranza e parte dell'opposizione, la decisione della giunta Massaro, votata ieri, di utilizzare l'avanzo di amministrazione per pagare i progettisti del Piano di rigenerazione. Circa 987.936,59 euro che Palazzo Rosso verserà agli studi di progettazione, andando a coprire in via provvisoria la spesa, nell'attesa di ricevere a sua volta i soldi promessi dal Governo. Ma una parte dei consiglieri ha detto no. Favorevoli a pagare gli studi di professionisti per il lavoro svolto, certo, ma contrari, ora, alla prosecuzione dell'operazione. «Del doman non v'è certezza ha esordito Raffaele Addamiano di Obiettivo Belluno -, votiamo una copertura iniziale delle spese necessarie, ma quale sarà la prospettiva futura? Nessuno di noi è in grado di dirlo. È un'operazione al buio. Mettiamo una toppa ma questi progetti potrebbero finire nel cestino».
 
Ultimo aggiornamento: 19:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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