Ucciso da un tumore in un anno: Gerardo, il pizzaiolo ciclista, se ne va a 53 anni

Venerdì 25 Marzo 2022 di Lauredana Marsiglia
Gerardo Apuzzo

SANTA GIUSTINA - Fino all'ultimo aveva sperato di potercela fare, ma il tumore, scoperto a gennaio del 2021, non gli ha dato scampo. Gerardo Apuzzo, 53 anni, noto per aver gestito la pizzeria Giardinetto di Santa Giustina assieme alla famiglia, si è spento ieri.
Gerardo, lascia la moglie Monica e i figli Giuseppe e Anna, oltre ai genitori e fratelli e sorelle. Una grande famiglia, originaria di Napoli, arrivata a Santa Giustina nel 1995 quando tutti i membri decisero di rilevare il locale per farne una pizzeria. Gerardo, come racconta il fratello Matteo, arrivò a Belluno ancora nel 1988.
«Era ancora un ragazzo - spiega Matteo ripercorrendo gli anni di un'emigrazione difficile ma determinata -.

Cominciò a fare il cameriere qua e là. Poi per un periodo lavorò al Sole di Napoli di Feltre e ancora alla Pizzeria La Rossa».

LA LUNGA GAVETTA

In questo modo si era fatto le ossa nel settore, fino alla decisione, presa con tutta la famiglia, di mettersi in proprio. Passione e lavoro che hanno portato il locale ad essere uno dei punti di riferimento nel mondo del cibo più famoso al mondo: la pizza alla napoletana.


«AVEVA SPERATO»

«Mio fratello - racconta ancora Matteo - era a conoscenza del suo male, sin dall'inizio, ma non aveva mai perso la speranza di potercela fare. Purtroppo, rapidamente le cose sono andate sempre più peggiorando finché non c'è stato più nulla da fare».
Oltre ad un gran lavoratore era anche uno sportivo amatoriale, in particolare amava la bicicletta inseparabile compagna di lunghe pedalate ogni qual volta c'era la possibilità di farlo. Sulla epigrafe si legge: «Adesso dei libero di pedalare...» quale omaggio alla sua grande passione.
I funerali si svolgeranno domani, 26 marzo, alle 11 nella chiesa arcipretale di Santa Giustina. Stasera alle 19, invece, sarà recitato il rosario sempre nell'arcipretale.
Un ringraziamento la famiglia lo rivolge ai medici che l'hanno seguito nel suo calvario cercando di alleviarne le sofferenze.
Eventuali offerte saranno devolute alla ricerca contro il cancro. Malattia che Gerardo ha affrontato con coraggio e speranza, attorniato sempre dal conforto e dall'amore della sua famiglia.
 

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