Crisi d'asma nella notte: addio al forestale Leo Benedetti, aveva 47 anni

Giovedì 7 Settembre 2023 di Yvonne Toscani
Leo Benedetti

SAPPADA - Ieri, 6 settembre, Sappada si è svegliata avvolta nello sconforto e nella tristezza per l'improvvisa scomparsa di Leo Benedetti, 47enne, morto nella notte tra martedì e mercoledì per un arresto cardiaco legato ad una crisi d'asma. La notizia della tragedia ha fatto immediatamente il giro del paese e delle località limitrofe, dove l'operatore forestale aveva lavorato ed era stimato e conosciuto.

L'IMPEGNO
Tutti lo ricordano impegnato, con determinazione e pragmatismo, nella cura e manutenzione delle aree boschive di Sappada e delle zone circostanti. La sua presenza era costante ed attiva anche nell'ambito sociale, dov'era sempre disponibile a rimboccarsi le maniche e a dare una mano, aiutando gli altri, in una lodevole condivisione che si univa sempre alla solidarietà. Valori positivi ben radicati in Leo, che collaborava con le associazioni, a cominciare da quelle sportive. In particolare, il fondo era il suo mondo: grande sostenitore di giovani talenti, amava incoraggiarli. «Porterò sempre con me il ricordo del tifo che faceva alle mie competizioni - afferma Silvio Fauner, che sulla pagina personale di Facebook ha postato una foto di Leo con il tricolore dedicato a Lisa Vittozzi -  Ancora adesso dopo quasi trent'anni, mi raccontava le gare che guardava e il tifo che faceva con suo papà davanti alla televisione.

Lo ringrazio per quello che mi e ci hai dato come tifoso, ci mancherà».

IL PROFILO
Altruista, amante della natura e dello sport, Leo lascia un vuoto nella sua comunità e nella sua famiglia, già provata dalla scomparsa, quattro anni fa, del fratello Edi, di 47 anni portato via da un tumore. Anche il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer, nel testimoniare la vicinanza alla madre Lina e alla sorella Monica, sottolinea la disponibilità di Leo per il suo paese, lo descrive «sempre con il sorriso e buono di cuore», e fa presente i bei ricordi legati al pellegrinaggio al santuario austriaco di Maria Luggau. In queste difficili e dolorose ore, la comunità di Sappada si sta stringendo attorno ai famigliari. E sono tantissimi i messaggi lasciati sui social anche dal Comelico, dove egli aveva avuto modo di lavorare per una ditta di San Pietro, facendosi apprezzare anche per la sincerità e correttezza. Tra le parole che ricorrono più frequentemente in chi lascia un ricordo o un commento ci sono proprio quelle che richiamano l'amicizia, l'allegria, il sorriso simpatico in grado di trasformare positivamente anche la giornata più uggiosa, rendendola serena. La data del funerale deve ancora essere stabilita.
 

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