«Ristori impigliati nei nodi della burocrazia: aiutateci o così non ripartiamo»

Lunedì 23 Agosto 2021 di Giovanni Santin
Il segretario dem Enrico Letta ieri sul Nevegal per l'Agorà della montagna

BELLUNO - «Sostegni ancora bloccati: per noi sono indispensabili per ripartire». Unanime la voce delle società degli impianti di risalita e dei maestri di sci ieri all’incontro con il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivato puntualissimo alla Festa dell’Unità al Pus del Nevegal che ieri ha ospitato l’Agorà democratica dedicata a “Montagna e aree interne”.

L’AGORÀ DELLA MONTAGNA
Dopo i saluti iniziali, il primo tavolo a cui si è seduto l’ex premier Letta è stato proprio quello dedicato agli impianti di risalita e dei maestri di sci. Un tavolo che non era fra quelli messi in agenda in fase di programmazione, ma che è nato spontaneamente ed in maniera naturale appena iniziati i lavori. Un confronto che ha avuto per protagonisti il bellunese Renzo Minella (presidente per il Veneto di Anef, Associazione nazionale esercenti funiviari) e il trentino di Primiero Maurizio Bonelli (presidente nazionale Amsi, l’associazione nazionale maestri di sci) durato oltre mezzora e a cui ha partecipato anche l’onorevole Roger De Menech. I quattro, anche se poi attorno al tavolo si sono gradualmente aggiunte anche altre sedie, hanno parlato e si sono ascoltati. Con promesse che nelle prossime settimane dovranno essere verificate. 

LA SOFFERENZA
Un confronto che ha avuto al centro la sofferenza che il mondo della montagna ed in particolare quello delle attività legate agli impianti di risalita e quindi agli sport invernali, è costretto a vivere dopo un lockdown che non è mai finito e che ora tutti sperano possa non ricominciare più. «Abbiamo fatto presente che i sostegni pari a 430 milioni decisi ancora nel decreto legge del mese di marzo e che non ha trovato ostacoli in Europa per quanto riguarda la legislazione che blocca gli aiuti di Stato – ha detto Minella a Letta – non sono ancora arrivati. E per noi sono fondamentali per poter ripartire». Il secondo tema è stato quello della prossima stagione invernale: «Noi siamo disposti e favorevoli all’uso del green pass; però chiediamo che questo strumento poi ci liberi da altri vincoli. Per esempio: condividiamo, come per il trasporto pubblico locale, che la soglia della capienza sia fissata all’80% di capienza della cabinovie, ma poi non possiamo avere limiti sulla presenza nella aree di sci, anche perché sarebbe impossibile da controllare, visto che l’accesso avviene da diverse zone». Due garanzie che metterebbero il cuore in pace ai gestori degli impianti di risalita: «In questo modo pensiamo di essere in grado di ripartire e di garantire l’avvio della prossima stagione invernale». Sulla stessa linea Bonelli (Amsi) che ha ricordato a Letta: «Noi siamo fermi dal 18 marzo del 2020 e i ristori (ndr, 40 milioni di euro da dividere su base regionale) per i maestri di sci non sono ancora arrivati perché manca il via libera della Ragioneria di Stato». Anche per Bonelli la seconda questione è stata quella della stagione invernale 2021-22: «Cerchiamo certezze e sosteniamo le stesse richieste di Anef: le regole le rispettiamo e le rispetteremo, comprese quelle del green pass, ma che poi queste ci permettano di lavorare». Ad entrambi, sia a Minella sia a Bonelli, Letta ha assicurato l’impegno di sostenere le loro richieste. 

CAI E PNNR
Sul palco poi è salito Francesco Carrer, vicepresidente del Cai nazionale che ha chiesto che ha ammonito: «Il Pnnr può rivelarsi una grande opportunità o una disfatta.

La montagna non si salva con aiuti esterni a pioggia, ma con aiuti alle attività alternative e radicate. Quindi mi raccomando: che il Piano non diventi una nuova cementificazione, ma diventino davvero occasione di una tutela ambientale». L’Agorà della montagna e delle aree interne ha poi accolto tante voci diverse, portatori di interessi provenienti non solo dalla provincia di Belluno, ma anche da fuori provincia e da fuori Regione, persino dalla Sicilia. È stata questa l’opportunità offerta dal tavolo virtuale che ha accolto per due ore opinioni e confronti eco di interessi e di problemi – dell’intera penisola. 

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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