FELTRE - È iniziata l'avventura assieme agli Alpini. Per 66 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 16 e i 25 anni ha preso il via ieri mattina il Campo scuola dell'Associazione nazionale alpini. Saranno impegnati per quindici giorni nella teoria e nella pratica nei settori della protezione civile, ma anche in quelli che interessano prettamente il mondo degli alpini con un assaggio di cultura e storia delle penne nere e locale.
La caserma
Due alpini alla porta carraia a indicare il percorso e altri impegnati nel dare indicazioni sulla fila da intraprendere per l'accreditamento e per la consegna dei campi di abbigliamento. Nel edizione 2023 del Campo scuola feltrino (in Italia se ne svolgono altri 12 in diverso periodo) a differenza dei precedenti, anche istruttori e "sorveglianti" sono muniti di divisa: polo verde oliva, pantalone mimetico e scarponcino. «Abbiamo scelto questo sistema - spiega Dario Dalla Zanna direttore del campo - per farci identificare meglio e per dare più sicurezza ai partecipanti. Se hanno bisogno di qualcosa o per qualsiasi chiarimenti sanno subito a chi rivolgersi. Anche i partecipanti sono stati forniti di abbigliamento adeguato e di qualità. Quest'anno abbiamo 66 partecipanti, di cui 13 ragazze, che saranno suddivisi in due compagnie, la Caimi e la Montiglio, come i nomi delle due palazzine della Caserma Zannettelli».
La novità
Dalla Zanna spiega una novità che proseguirà nelle prossime edizioni: «In questa occasione abbiamo chiesto anche l'aiuto di 5 ragazzi che lo scorso anno si sono dimostrati più interessati di altri e sono tornati per aiutarci e a intraprendere quindi la strada verso il ruolo di formatore». Fra i "richiamati" c'è Federica Feltrin di Mel: «Io ho fatto questa esperienza lo scorso anno e devo dire che mi piaciuta molto, tanto da voler tornare a dare una mano. Sono stata attratta dal lato umano di questa esperienza, ma anche dalle regole, dalla disciplina e avrei piacere di continuare in questo mondo». Federica prosegue: «A breve (assieme a Alessandra Guadagnin, sua amica sempre di Mel) andrò a fare gli esami per entrare a far parte dell'Esercito Italiano». Conclude: «L'esperienza del Campo scuola la consiglio a tutti i giovani proprio per la qualità di quello che viene insegnato abbinato alla conoscenza dei raparti alpini, della protezione civile e dell'anima che accomuna le penne nere».
Il programma
Programma intenso per questi 15 giorni di attività: «I ragazzi - prosegue Dalla Zanna - affronteranno una serie di lezioni teoriche, ma anche pratiche assieme agli Alpini del 7. Reggimento, dei carabinieri e di istruttori dell'Ana». Molto si svolgerà nell'ambito della protezione civile sotto l'egida di Giorgio Bottegal: «Svolgeranno attività per il rischio idrogeologico, con i droni, con le unità cinofile e antincendio e al termine affronteranno una prova di emergenza per capire cosa significa». Non manca la parte culturale con la visita alla Gipsoteca di Possagno e l'escursione sul Monte Tomba con pernottamento in tenda e raggiungimento del Monte Grappa.