Pista da bob, Malagò attacca: «È un calvario, ma dal '56 i governi non sono mai riusciti a costruire un palazzo dello sport pubblico»

Il presidente del Coni sulla pista di Cesana: «Qualcuno del governo mi scriva su una lettera che abbia il 100 percento delle garanzie» Poi rassicura: «Sarà la migliore Olimpiade di sempre e sarà un successo»

Martedì 21 Novembre 2023
Pista da bob, Malagò attacca: «È un calvario, ma dal '56 i governi non sono mai riusciti a costruire un palazzo dello sport pubblico»

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - «La pista da bob per Milano-Cortina? Qui è diventato il caso dei casi, perché qualcuno, soprattutto la politica, dice che è uno scandalo e che dobbiamo rimanere in Italia». Tuonano come attacchi diretti le dichiarazioni rilasciate questa mattina, martedì 21 novembre, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, al termine della riunione della Giunta, tornando sui problemi organizzativi dei Giochi di Milano-Cortina 2026.

«Milano-Cortina? È un calvario, ma non mi sono pentito. Questo è un paese scientificamente impostato, salvo grandi eventi sportivi non si è costruito nemmeno un impianto pubblico da Roma '60 e Cortina '56, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Io che sono portabandiera di questo mondo dico: come possiamo migliorare e crescere se non c'è infrastruttura?» ha proseguito il presidente del Coni, ricordando poi che «i governi da Cortina '56 non sono mai riusciti a costruire un palazzo dello sport pubblico, è tutta roba vecchia, per cui lo dico: è un calvario, ma secondo me sarà la migliore Olimpiade di sempre e sarà un successo».

Malagò poi fa l'esempio delle Atp Finals a Torino: «Si parla molto di tennis, giustamente, ma perché Torino è riuscita a vincere la partita delle Finals? Senza le Olimpiadi di Torino 2006 quel palazzetto (il Pala Alpitour, ndr) non si sarebbe mai fatto».

Infine tornando su Milano-Cortina ha concluso: «In un altro paese avrei potuto dire che forse mi sono pentito, ma in Italia no».

Infine, Giovanni Malagò ha specificato la questione della pista di Cesana: «È "existing" ma al momento non è certo "working", qualcuno poi dice: guarda che noi facendo così la facciamo diventare working. Bene, non è un problema, ma qualcuno del governo mi scriva su una lettera che Cesana ha il 100 percento delle garanzie, non solo finanziarie, ma anche tecniche. A quel punto vado dal Cio per dire che Cesana è diventata anche working - precisa - Ogni giorno che passa siamo in attesa della lettera, sono cinque mesi che non è stata convocata la cabina di regia e allo stesso tempo c'è la deadline il 6 dicembre», ha aggiunto Malagò. «Inoltre vorrei ricordare che per qualsiasi modifica al Masterplan deve esserci l'unanimità degli enti locali. Io sono sereno, se ci farà questa cosa, bene. Qualcuno però ha cercato di trasferire le responsabilità in capo allo sport ma in questo caso lo sport è vittima», ha concluso.

Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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