Casa sfiorata dal masso caduto dal monte: «E'un'emergenza continua»

Sabato 13 Aprile 2019 di Dario Fontanive
La casa lungo la regionale del passo San Pellegrino sfiorata dal masso piombato dalla montagna
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Provinciale del passo San Pellegrino ancora nel mirino delle frane. Dopo la caduta martedì sulla carreggiata a Le Fratte in Comune di Falcade di un masso di grosse dimensioni, ieri ancora smottamenti lungo l’arteria gestita da Veneto Strade. Questa volta però la caduta di sassi ha interessato il comune di Canale d’Agordo. Uno smottamento che per il consigliere provinciale con la delega alla Protezione civile Massimo Bortoluzzi, non è certo da minimizzare. Il nuovo episodio ha interessato la zona de La Mora a Canale dove un grosso masso piombato da una scarpata ha sfiorato una casa. Ma potrebbe essere però solo la punta dell’iceberg. 
L’EMERGENZA
«Sicuramente sono interessate diverse abitazioni - spiega Bortoluzzi- è un intervento che spetta alla Provincia e quindi il nostro personale è andato in sopralluogo per capire che tipo di intervento sia necessario fare a difesa di queste abitazioni e della strada sottostante. Veneto Strade ha provveduto a ripulire la carreggiata». 
GLI INTERVENTI
Ora la Provincia sta valutando come intervenire grazie alla relazione della geologa. «Potrebbe essere necessaria una barriera paramassi - continua Bortoluzzi - e qui bisognerà valutare quale tipo di lavoro eseguire». «È chiaro che noi- continua Bortoluzzi- ci attiveremo subito per realizzare quet’opera anche se si parla in prima istanza di cifre abbastanza importanti che si aggirano sull’ordine di qualche centinaia di migliaia di euro. Una cosa è sicura però- aggiunge Bortoluzzi - il territorio della nostra montagna in questo periodo è letteralmente massacrato considerato che ogni giorno ormai da un po’ di tempo dobbiamo registrare dei fenomeni come questo di Canale». 
I FONDI NECESSARI
Almeno su un punto Bortoluzzi è ottimista e questo punto riguarda i fondi che la Provincia ha a disposizione per poter intervenire sulle varie criticità. «Fortunatamente- spiega il consigliere provinciale - possiamo contare su un avanzo di amministrazione abbastanza consistente che ci consente di stare relativamente tranquilli. Dopo di che siamo in attesa di tutti quei fondi straordinari che dovrebbero arrivare dalla Protezione civile, quindi i soldi in qualche modo ci sono, il problema vero è invece come fronteggiare questa emergenza in quanto si stanno aprendo sul territorio troppe ferite».
Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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