Due attacchi di lupi in 48 ore davanti ai turisti, lo sfogo: «Portiamo le bestie in piazza San Marco così ci ascolteranno»

Uccisi gli asini "Piccola", "Annabella", ferita "Clara": mantenevano puliti i prati

Sabato 29 Luglio 2023 di Giovanni Santin
Due attacchi di lupi in 48 ore davanti ai turisti, lo sfogo: «Portiamo le bestie in piazza San Marco così ci ascolteranno»

ALPAGO - «Dovremmo portare le nostre bestie in piazza a Puos per farci ascoltare.

Anzi: in piazza San Marco, a Venezia!». È esasperato Claudio Dal Borgo (nella foto), uno dei titolari delle Casere luxury lodge, che in due giorni ha subito altrettanti attacchi del lupo, mentre gli animali erano in un recinto che rispettava tutte le precauzioni previste. Questa volta è successo a due passi dai turisti arrivati in Alpago per godere di pace tranquillità.


Gli attacchi

Per due notti consecutive il lupo ha attaccato ed ammazzato a San Martino di Chies d'Alpago. Vittime un asino per notte: fra mercoledì e giovedì è toccato a Piccola, la notte successiva a Annabella; nel secondo episodio è stata ferita gravemente Clara sul cui destino è da salvare o abbattere? - ieri avrebbe deciso il veterinario. La storia che arriva da San Martino di Chies è una come tante altre, ma con alcuni tratti particolari che la rendono diversa. E poi ci sono il senso di accerchiamento e di impotenza perché gli episodi di predazione non solo si stanno ripetendo, ma stanno anche aumentando. E la conca dell'Alpago sembra una tavola imbandita troppo succulenta per degli animali che consumano tantissima carne. Le ultime due predazioni di cui si ha notizia sono avvenute appunto a Chies e ne sono rimaste vittima due asine che assieme ad altri quattro asini avevano il compito di mantenere puliti i prati nei pressi delle Casere luxury lodge, strutture capaci di attrarre turisti per tutto l'anno.


L'abbandono

«Bisogna fare un ragionamento generale dice Claudio Dal Borgo, uno dei titolari perché a parte la perdita delle bestie, quanto sta accadendo porterà ad un abbandono di questo tipo di attività. I nostri asini servono per il giardinaggio e per arrivare a fare pulizia dove con i mezzi non è possibile. Nel momento in cui le aziende abbandonano le loro attività semi hobbystica, il territorio verrà abbandonato». Poi Dal Borgo sottolinea un paradosso: «Da una parte l'Europa e la Regione Veneto stanziano milioni di euro per fare turismo, dall'altra introducono il lupo e rovinano tutto. Tutto ciò non sta né in cielo né in terra. Ieri una guardia forestale mi ha detto di essere andato in Palantina, sopra Tambre; qui il pastore che ci saliva fino allo scorso anno non ci va più e così ora il sentiero non è più percorribile. Se il progetto politico è far abbandonare la montagna, allora la politica è sulla strada giusta». E ancora: «Attorno al progetto Casere gli investimenti fatti sono stati molto alti e vi sono anche nuove progettualità. Ma come possiamo pensare di presentare ad un ospite un territorio abbandonato?».

Il problema

L'amarezza è tanta: «Ha ragione il mio sindaco, Gianluca Dal Borgo, quando dice che se il lupo mangiasse l'uva dei trevisani, il problema sarebbe già stato risolto». Per Dal Borgo e altri come lui il problema economico c'è, ma è secondario: «Ci dicono: tanto la Regione vi indennizza. A parte il fatto che non sappiamo quando accadrà né con quale somma, ma a noi sono state ammazzate delle bestie che ci venivano incontro quando sentivano avvicinarsi il rumore della macchina».

La disperazione

E come un mese fa aveva detto Luca Barattin quando era stato ucciso un asino, anche Claudio Dal Borgo ieri si è espresso così: «Mi viene da mollare tutto». La medesima ipotesi messa in campo anche da Elisa Lavina, titolare della società agricola Federa, nel territorio comunale di Tambre, il cui gregge in meno di dieci giorni ha subito due predazioni e la perdita di sedici pecore. Ora le pecore di Elisa sono in stalla e non pascoleranno più sino alla prossima primavera, mentre gli asini sopravvissuti di Luca sono a Vittorio Veneto. Serve spiegare qualcosa di più per capire cosa si intende quando si parla di abbandono della montagna?

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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