Erogazione del gas: il giudice respinge il ricorso di 42 Comuni bellunesi contro Italgas

Lunedì 7 Dicembre 2020
Il centro di Belluno

BELLUNO - Il Tribunale amministrativo del Veneto ha respinto i ricorsi presentati la scorsa estate da 42 sindaci della provincia di Belluno contro l'aggiudicazione decisa dal capoluogo, in qualità di stazione appaltante, delle reti di distribuzione di gas naturale, prima appartenenti a Bim Infrastrutture, alla torinese Italgas dopo una gara con una base fissata per il Valore industriale residuo (Vir) di 61 milioni di euro.

Secondo i ricorrenti il valore di Bim, società in house partecipata dalle stesse amministrazioni comunali, secondo i parametri applicati per la vicina provincia di Trento, non dovrebbe essere inferiore almeno a 75 milioni di euro.

Per i giudici amministrativi, mancano invece i presupposti giuridici per poter proporre un ricorso collettivo, manca un interesse diretto ad agire in quanto i Comuni si sarebbero attivati per difendere non un interesse proprio ma quello di una società da essi partecipata; il ricorso è irricevibile in quanto tardivo - i Comuni si sono mossi in tempo solo dopo l'aggiudicazione - ed è tardiva anche la contestazione all'individuazione del valore, che risulta essere stato approvato in un confronto fra Bim Infrastrutture e la Regione Veneto.

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