Belluno. Calano gli infortuni sul lavoro, Albertin: «Più formazione e vigilanza con lo Spisal»

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di Daniela De Donà
Lavoro

BELLUNO - Calano, in provincia, gli infortuni denunciati (periodo gennaio-luglio 2023): -37%. L’operato del Servizio di prevenzione, igiene, sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) pare dare i suoi frutti grazie al Piano regionale 2020-2025: punti fermi sono rappresentati da vigilanza, assistenza e formazione, come gli incontri con le aziende di logistica, legno e metalmeccanica organizzati nel 2023. «Azioni che hanno portato ad una riduzione degli infortuni, perché il solo controllo non è risolutivo», sintetizza il direttore dello Spisal, Gianfranco Albertin.

I DATI

Rispetto agli stessi sette mesi del 2022 nel manifatturiero si è passati da 262 a 240 (-8,4%), nel commercio da 94 a 63 (-32%), nel trasporto da 136 a 61 (-55%), nelle costruzioni da 121 a 110 (-9%), nel trasporto da 136 a 61 (-55%), nella sanità da 610 a 94 (-84%).

In controtendenza, invece, il comparto “alloggio-ristorazione” che registra un aumento: da 31 casi di denuncia di infortunio si è arrivati a 58 (+87%). Ecco il totale tra gennaio e luglio 2023: da 1688 a 1061 (-37,14%). In tutta Italia, comunque, si registra (seppur minore rispetto a Belluno) un calo degli infortuni denunciati tra gennaio e luglio): 441.361 nel 2022 (di cui 13% stradali, ovvero in cui sono stati coinvolti camionisti o autisti, e 87% nel luogo di lavoro), contro i 344.897 nel 2023 (17% stradali, e 83% sul luogo di lavoro). Il rammarico, per Albertin, sta nelle morti: «Dopo gli anni 2017 e 2018 quando avevamo registrato 4 e 6 infortuni mortali, a parte il 2022 con 3, ci siamo assestati a 2 eventi annui».

EDILIZIA ED AGRICOLTURA

Il contesto produttivo provinciale, va ricordato, conta su 18.295 aziende che occupano 70.939 addetti. La media annua degli infortuni tra il 2017 e il 2022 (denunciati con e senza mezzo di trasporto) si attesta sui 2500. Con una curiosità: rispetto ai dati nazionali nel 2021, annus horribilis per il Covid, a Belluno si registra solo una leggerissima diminuzione degli infortuni sul lavoro. Così motiva Albertin: «La minore flessione è dovuta alla tipologia delle nostre aziende, visto che molti comparti, ritenuti essenziali durante la pandemia, sono rimasti attivi». Come il comparto del freddo, del metalmeccanico, dell’occhialeria.

ATTIVITÀ SANITARIA

Lo Spisal, che è braccio del Dipartimento diretto da Sandro Cinquetti, si occupa anche delle malattie causate o correlate al lavoro, in nome del benessere dei lavoratori. Un caso viene esemplificato dal direttore Gianfranco Albertin, a proposito di tumori causati da esposizione all’amianto: «Seguiamo, su base volontaria, i 150 lavoratori che operavano in una ditta fallita nel 1995, specializzata nel montaggio di turbine, per centrali termo elettriche, che erano coibentate con amianto friabile». A tal proposito, visto l’accordo con la Procura di Belluno in caso di tumori professionali, Albertin afferma che «sono 12 le visite effettuate per sorveglianza sanitaria a ex esposti ai cancerogeni, e 3 le inchieste concluse con relazione alla Procura della Repubblica». Più in generale nel 2023 risultano aumentate le segnalazioni riguardanti le malattie professionali (i dati precisi Inail arriveranno a metà 2024) per lo più per problematiche muscolo-scheletriche (ernie, spalle, gomiti, polsi). Gli infortuni, nel 2023, con indagine delegata da Procura, ammontano a 76 (una ogni cinque giorni), tra cui due indagini mortali: 49 sono le inchieste già concluse, 37 su chiamata del 118, 39 su delega da Procura, 10 concluse con riscontro di violazione e individuazione di responsabilità. Ieri, alla presentazione dell’attività dello Spisal, il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, ha sottolineato «l’importanza della prevenzione e della sicurezza, parola questa che deriva dal latino securus, ovvero senza preoccupazioni».

Ultimo aggiornamento: 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci