Impreparazione ed equipaggiamento sbagliato: impennata degli incidenti in montagna

Domenica 23 Maggio 2021 di Alessia Trentin
Il Soccorso alpino ha visto crescere notevolmente gli interventi in montagna
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BELLUNO -  Non si potrà più dire che non lo si sapeva.

Il Soccorso alpino e speleologico del Veneto lancia il progetto “Una montagna di sicurezza”, per informare e prevenire. Un’iniziativa in grande, pensata per abbracciare e incontrare la curiosità di tutto il popolo di escursionisti, dagli adulti ai ragazzi fino ai bambini delle elementari attraverso materiale informativo in formati e linguaggi diversi. L’aumento del via vai lungo i sentieri in montagna, seguito al lockdown non ha che aumentato il problema degli incidenti e degli escursionisti scarsamente preparati, rendendo i volontari ancora più certi della direzione intrapresa con il progetto. A rendere possibile la maxi campagna sono state le donazioni del 5 per mille e il sostegno di un’azienda da sempre vicina al Cnsas, la Karpos. Il progetto è stato presentato ieri online, con una diretta dalla pagina Facebook del Soccorso a cui poteva partecipare chiunque. 


ENTRARE NELLE SCUOLE
«In questo ultimo anno gli interventi di soccorso sono aumentati in modo esponenziale, sicuramente dopo il ‘liberi tutti’ seguito ai lunghi periodi di lockdown – sottolinea il presidente del Soccorso alpino e speleologico Rodolfo Selenati - spesso molti di questi interventi sono dovuti alla scarsa preparazione, alla superficialità o all’inadeguatezza dell’equipaggiamento. Informazione e prevenzione sono tra i compiti istituzionali del Cnsas-Sasv, così, grazie al sostegno del 5x1000, questo progetto fortemente voluto dalla presidenza è pronto per essere presentato ai media. I destinatari sono tutti i frequentatori delle nostre meravigliose montagne venete, in special modo i bambini e i ragazzi. Vogliamo con i nostri materiali didattici trasmettere agli studenti una sana cultura della montagna frequentata in sicurezza, dando loro minime regole basilari per evitare gli incidenti. Il nostro proposito è di portare il progetto nelle scuole appena sarà possibile, concordando con i provveditorati del nostro territorio le modalità. Un progetto che sarà dinamico e che verrà aggiornato di anno in anno». 


BROCHURE E VADEMECUM
Per gli adulti sono state realizzate brochure con vademecum chiari e precisi su cosa fare e, sopratutto, cosa non fare in montagna in estate e in inverno. Per comunicare con i ragazzi l’aggancio sarà la mascotte Salva Rech, protagonista di due mini video realizzati dallo studio Codoro, per spiegare ai giovani come prepararsi per le escursioni e come comportarsi in caso di valanga. Infine per i più piccolo è stato creato il personaggio di Pino Volp, protagonista di un altro corto di animazione altamente educativo. Non si ferma qui, il progetto. L’intenzione è quella di renderlo in continuo divenire, di ampliarlo e di aggiungerci sempre nuovi tasselli.
 

Ultimo aggiornamento: 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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